Notte prima degli esami, in piazza Palio la polizia arriva davvero
Le forze dell'ordine, allertate da varie segnalazioni, hanno trovato circa 200 ragazzi davanti allo scientifico "Banzi-Bazoli". Appeso uno striscione: "Non ci ferma nemmeno la Digos"
LECCE - "Notte prima degli esami, notte di polizia", cantava Antonello Venditti per la prima volta nel 1984 all'interno dell'album "Cuore". Quelle parole divennero subito la colonna sonora dei maturandi italiani e da allora non passa anno senza che, nei ritrovi della vigilia, quel testo non risuoni nelle piazze, nelle strade, ovunque ci sia una scuola superiore (che da un poco di tempo a questa parte si chiama ufficialmente secondaria di secondo grado).
Così è stato nella tarda serata di ieri, nei pressi del liceo scientifico "Banzi Bazoli", dove si sono ritrovati in tanti per questo rito laico che segna la fine dell'adolescenza e l'ingresso in quell'affascinante limbo che esiste tra le certezze del passato e le incognite del futuro. Da questa mattina, infatti, sono in corso le prove orali, in presenza, primo step dell'esame di maturità.
Questa volta però la polizia è arrivata davvero, insieme ai carabinieri a dire il vero. Le forze dell'ordine, infatti, sono state richiamate da diverse segnalazioni. All'arrivo di volanti e gazzelle i ragazzi, forse 200, si sono precipitosamente allontanati lasciando però appeso alla recinzione della scuola uno striscione con lo slogan "Non ci ferma neanche la Digos". Richiesto l'intervento della polizia scientifica mentre sarebbero stati esclusi, dopo un controllo dell'istituto incaricato della vigilanza, danni e atti di vandalismo all'interno dell'edificio.