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Notte della Taranta, prende forma il grande palco del Concertone

La struttura, alta 17 metri, è dotata di un impianto da centomila watt e di 130 metri quadrati di videoled. Ci sarà anche l'orchestra sinfonica Oles di Lecce

MELPIGNANO - Prende forma, giorno dopo giorno, il palco che a Melpignano ospiterà il 24 agosto il concerto finale de La Notte della Taranta. Alto 17 metri, ha una larghezza di 33 metri ed è profondo 19. Sarà utilizzato un impianto da 100mila watt mentre 130 saranno i metri quadrati di videoled. 

Dal punto di vista artistico c'è una novità: l'Orchestra sinfonica Oles di Lecce sarà al fianco dell'Orchestra Popolare per un inedito incontro tra musica sinfonica e pizzica. La direzione è affidata al maestro barese Fabio Mastrangelo, direttore musicale della Russian Philharmonic di Mosca. 

Sono iniziati i lavori di costruzione del mega palco di Melpignano sul quale, il 24 agosto,  saliranno gli artisti ospiti e l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta. La prima formazione è composta da Giuseppe Di Lauro, Stefania Capoccia, Marina Coricciati, Francesco Petralla,  Gabriella D’Amuri (violini), Gianpio Mazzotta e Laura Pellè (viole); Luigi Punzi  (violoncello); Davide Codazzo (contrabbasso); Cosimo Carbonara (flauto); Giuseppe Contaldo (oboe); Davide Notaro (clarinetto); Sergio Polimeno (fagotto); Antonio Bene e Alfonso Greco (corni);  Antonio  Mariani e Valentino  Rossetti (trombe); Massimiliano Crespino (trombone). 

L'Orchestra Popolare La Notte della Taranta è invece formata dai cantanti Consuelo Alfieri organetto, tamburello e voce, Antonio Amato tamburello e voce, Alessandra Caiulo tamburello e voce, Salvatore Galeanda tamburello e voce, Stefania Morciano tamburello e voce, Giancarlo Paglialunga tamburello e voce, Enza Pagliara  tamburello e voce, Michela Sicuro organetto e voce, Alessia Tondo voce e tamburello. I musicisti sono: Giuseppe Astore violino, Nico Berardi fiati, Valerio Bruno basso, Alessandro Chiga tamburello, Roberto Chiga tamburello, Leonardo Cordella organetto Carlo De Pascali tamburello, Roberto Gemma fisarmonica, Giuseppe Grassi mandolino,    Gianluca  Longo mandola,Antonio Marra batteria, Alessandro Monteduro percussioni, Attilio Turrisi chitarra battente.  

Nel Concertone verranno proposti nuovi versi nei testi di incontro tra culture del mondo: in particolare nelle canzoni "Africa" e "Ymore di Salif Keita", saranno introdotti i temi composti da Consuelo Alfieri, Alessandra Caiulo e Antonio Marra. Sarà inedito e proposto per la prima volta sul palco di Melpignano il brano "Nicchiarica", scritto e musicato da Alessia Tondo ed Enza Pagliara. 

Per la prima volta, invece, veranno riproposti alcuni brani della tradizione: "Pizzica di Cellino San Marco", "Senza camisa", "La mujere vascia", "Nu te la pijare", "U pecuraru", "Lule lule" in arbëreshe, "Lu vecchiu" e, infine, "La foresta".

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