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Novoli, benedetta la “fascina” di vite: inizia la costruzione della pira

La Festa della vite segna l’inizio dei lavori per la costruzione del falò più grande del bacino del Mediterraneo, che sarà acceso il 16 gennaio del 2023

NOVOLI – Ripresasi dalla recente devastazione, in seguito a una tromba d’aria che sui è abbattuta a tal punto da muovere l’amministrazione comunale a richiedere lo stato di calamità naturale, la comunità di Novoli volta pagina e si appresta a celebrare degnamente, come avviene da tempi immemori, Sant’Antonio Abate, con il rituale della benedizione e della posa di una fascina della Fòcara. La Festa della vite infatti, segna l’inizio dei lavori per la costruzione del falò più grande del bacino del Mediterraneo, che sarà acceso il 16 gennaio del 2023.

La festa ha avuto inizio alle 10,30 con ritrovo in piazza Aldo Moro da dove è partito il corteo con i musicisti di Bande a Sud che ha poi raggiunto piazza Tito Schipa. Alle 12,15, dopo i saluti istituzionali del sindaco Marco De Luca, del presidente del Comitato festa di Sant’Antonio Abate Toni Villani, dei rappresentanti del governo, il senatore Roberto Marti, presidente della 7ª Commissione permanente cultura e patrimonio culturale, e della Provincia di Lecce Antonio Leo, il momento clou: la benedizione di una “fascina” di vite da parte del parroco don Luigi Lezzi e la successiva cerimonia di posa che ha dato il via ufficiale alla costruzione della grande pira.

“La Fòcara è primariamente la festa di Sant’Antonio Abate, patrono e protettore di Novoli. Che la nostra Fòcara - sottolinea don Luigi Lezzi - sia occasione di condivisione e di diffusione di valori di pace e amore in questi momenti difficili di conflitti e violenza.”

La benedizione a Novoli

“La Festa della vite – afferma il sindaco di Novoli, Marco De Luca – è un momento importante per noi novolesi. La gente, i visitatori, i turisti conoscono la Fòcara per la sua accensione del 16 gennaio, ma in realtà quella data segna la conclusione di un percorso intenso, di fatica, di impegno e di devozione, che parte oggi e vede coinvolte tante persone. Grazie a tutti, alle istituzioni e a tutta l’amministrazione comunale, ma soprattutto grazie al Comitato festa, alle Donne della Focara e ai volontari, senza i quali la Fòcara non esisterebbe”.

“Con la Festa della vite – afferma Toni Villani, presidente del Comitato festa Sant'Antonio Abate - ha inizio la costruzione della Fòcara che realizziamo a nome di tutta la cittadinanza e in onore di Sant’Antonio Abate. La costruzione della “Fòcara” è una tradizione che si tramanda ormai da oltre un secolo: il lavoro inizia con la raccolta dei tralci, prosegue con la legatura delle fascine e culmina, in Piazza Tito Schipa, con le operazioni di costruzione del falò. Quest’anno, proprio per rimarcare il valore storico del rito, ai piedi della pira verranno poste dieci foto che raccontano la storia della Focara”. 

Presente alla festa della vite, come detto, anche il senatore  Marti, che così ha commentato: “Dopo il patrocinio del ministero, ricevuto lo scorso anno per la realizzazione della Fòcara, continua l’impegno del governo nella valorizzazione degli eventi culturali che raccontano la nostra identità e tradizione. Novoli ha e avrà il ruolo che merita”.

La piazza per l’occasione è stata addobbata a festa, anche grazie all’esposizione vivaista “Piante di viti in vaso” a cura dell’azienda agricola Fata Bianca e Vivai Murciano di Otranto. Al termine della cerimonia le piante sono state donate agli studenti dell’Istituto comprensivo di Novoli, rappresentati dal consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. Ora l’appuntamento è per il 16 gennaio 2023, quando la grande pira verrà accesa davanti al suo pubblico. Finalmente, dopo due anni di chiusura a causa delle restrizioni legate all’emergenza pandemica da Covid.

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