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Il virus batte il rito del fuoco: la focara senza la cornice di pubblico

L'antico rito di Novoli si rinnoverà, ma anche quest'anno solo con diretta tv. Dopo riunione in Prefettura, s'è stabilito di evitare assembramenti. Il sindaco: "Dispiaciuti, ma bisogna rispettare le regole"

NOVOLI – L’accensione dell’enorme piramide composta di fascine di vite che rischiara la notte fredda e rinnova l’antica tradizione in onore di Sant’Antonio Abate. Poi, la festa, divenuta negli anni sempre più colorata, imponente e ricca di nomi di prestigio della musica con cui danzare fino alle ore piccole.

Tutto questo rimarrà un ricordo, fin quando la pandemia non sarà sconfitta. Certo, la grande focara di Novoli sarà accesa, il rito del fuoco non si ferma, e ci sarà anche un programma più dettagliato che verrà comunicato nei prossimi giorni. Tuttavia mancherà anche quest’anno, come nel 2021, il contorno del pubblico, quello che rende magico il rituale. Purtroppo, ma non poteva che essere così.   

Ieri, infatti, si è svolta una riunione in Prefettura, a Lecce, alla quale hanno partecipato anche vigili del fuoco, Asl di Lecce e Comune di Novoli. E si è deciso che, a causa delle restrizioni anti-covid e dei divieti vigenti, l’accensione della pira avverrà la di domenica 16 gennaio, ma senza spettatori. Lo scopo è, ovviamente, quello di evitare assembramenti. La cerimonia di accensione e tutti gli spettacoli collaterali, così, si potranno vedere soltanto in televisione. Sarà prevista una diretta. A seguire l'evento saranno tre emittenti locali, con compiti diversi: Telenorba, Telerama e Antenna Sud.

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“Purtroppo le misure di contenimento della pandemia previste dagli ultimi provvedimenti governativi – sottolinea il sindaco di Novoli, Marco De Luca – non consentiranno di celebrare l’accensione della tradizionale focara di Novoli, con l’usuale cornice di pubblico, che da sempre anima e caratterizza la manifestazione. A farne le spese, purtroppo, saranno le attività produttive locali e gli operatori dei settori agroalimentare, fieristico e dello spettacolo che, ancora una volta, non potranno lavorare”.

“Dispiace molto anche per i novolesi e i tanti fedeli che attendono per tutto l’anno questo appuntamento e, a causa delle restrizioni, non potranno essere presenti. Come amministratori, però – conclude il primo cittadino -, abbiamo il dovere di rispettare e far rispettare le regole a salvaguardia della salute pubblica, ma al contempo vogliamo garantire che tutta la cerimonia di accensione e gli altri spettacoli previsti nel programma siano comunque visibili in tv, affinché il rito benaugurante più amato dai salentini possa essere seguito in sicurezza da casa”.
 

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