rotate-mobile
Attualità Nardò

Occhi elettronici sulla città. Altre 38 telecamere presto attive per la sicurezza

A Nardò grazie ad un finanziamento regionale di 120 mila euro sarà potenziato il servizio di videosorveglianza collegato al comando della polizia locale. Attenzionati sei punti sensibili

NARDO’ - Saranno incrementati gli occhi elettronici puntati sulle vie sella città di Nardò per innalzare i livelli di sicurezza e di controllo puntuale sul territorio. Grazie ad finanziamento regionale di 120 mila euro sarà potenziato il servizio di videosorveglianza collegato con la sala controllo presso il comando della polizia locale di via Crispi. E quindi sarà innalzato il controllo di aree di interesse artistico-culturale, ricreativo e commerciale, che negli ultimi anni hanno acquisito centralità e registrato un crescente numero di fruitori.

Il progetto prevede il monitoraggio continuo di sei punti sensibili  e strategici della città neretina attraverso la dotazione di 38 nuove telecamere. Si tratta di dispositivi di piccole dimensioni (per minimizzare l’impatto visivo e ottimizzare l’inserimento ambientale), dotate di luce infrarossa in grado di assicurare riprese anche nelle condizioni di buio più estremo e, ad esempio, per la rilevazione nitida delle targhe dei veicoli o dei volti delle persone. Ben otto telecamere sono previste tra corso Vittorio Emanuele e piazza delle Erbe, altre quattro per l’incrocio tra via XXV Luglio, via 2 giugno e via Siciliano e altrettante per largo stazione e via De Gasperi. E ancora ben tredici occhi puntati sul palazzetto di via Giannone e piazza Renata Fonte, così come una telecamera è prevista in piazza Mazzini o otto nell’area mercatale della zona in zona 167.

Le telecamere, in sostanza, serviranno a sorvegliare in presa diretta zone che presentano particolari elementi di criticità o in concomitanza di eventi rilevanti per l’ordine pubblico e la sicurezza, a prevenire e reprimere atti di vandalismo e ogni altro fatto criminoso, a monitorare le aree mercatali e quelle dove c’è grossa concentrazione di persone, a supportare le forze di polizia in tutte le attività di prevenzione e controllo, a fornire un maggiore senso di sicurezza nei cittadini e nei turisti anche con una chiara comunicazione sulle zone videosorvegliate.

La città di Nardò ha poi una sua peculiarità, che il progetto finanziato contempla, cioè la presenza di lavoratori stagionali nel periodo estivo che rientrano in uno schema che produce fenomeni che vanno dal caporalato ad altre forme di sfruttamento. Il progetto mira, non a caso, a “presidiare” aree di passaggio (come via XXV Luglio) e luoghi di arrivo e di partenza dei lavoratori stagionali (stazione), e integrerà il sistema di controllo presente nella foresteria di Boncuri.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Occhi elettronici sulla città. Altre 38 telecamere presto attive per la sicurezza

LeccePrima è in caricamento