rotate-mobile
Attualità

Dalle 21 stop alla vendita di alcolici e al consumo nelle aree pubbliche

Il provvedimento del sindaco di Lecce riguarda esercizi di vicinato, market e distributori automatici. Resta consentita la consegna a domicilio. Lo scopo è quello di scongiurare occasioni per assembramenti

LECCE  - Dalle 21 alle 6, nel territorio comunale di Lecce, non è consentito vendere alcolici né consumare bevande alcoliche sulle aree pubbliche, di qualsiasi tipo.  Lo ha stabilito, in una ordinanza, il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini. Il divieto di vendita riguarda gli esercizi di vicinato, le medie strutture (supermercati) e i distributori automatici.

La motivazione del provvedimento, valido fino al 13 novembre, è quella di scongiurare gli assembramenti; è ammessa, invece, la vendita con consegna a domicilio. Le sanzioni sono quelle vigenti in ambito nazionale: da 400 a mille euro, con chiusura da 5 a 30 giorni nel caso in cui la violazione sia commessa "nell'esercizio di un'attività di impresa" (sanzione accessoria).

Il primo cittadino ha spiegato che con il provvedimento (di analoghi ce ne sono in giro per l'Italia) intende prevenire l'aggiramento della normativa nazionale: poter acquistare nei market, per esempio, e consumare in strade e piazze limiterebbe la portata di quanto previsto dall'ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, che vieta, dopo le 21, le consumazioni nei pressi locali pubblici (bar, pub e ristoranti, per i quali rimane consentita la somministrazione al tavolo, comunque non oltre le 24, la consegna a domicilio e la vendita per asporto). 

"La necessità di evitare le occasioni di assembramento serale per le strade della città, insieme agli altri divieti contenuti nel Dpcm del 13 ottobre, non deve essere vissuta come un ritorno al passato - ha commentato Salvemini -, ma come una misura di prudenza che scegliamo di adottare nel presente per prevenire misure più drastiche. Serve lo sforzo di tutti, in termini di rinunce e piccoli sacrifici, per tenere bassa la curva dei contagi”. In provincia di Lecce, il dato è aggiornato a ieri, l'incidenza dei casi positivi per diecimila abitanti è di 11,3 contro una media regionale di 24,5. Il carico ospedaliero è dunque, al momento, sotto controllo: venerdì scorso, giorno al quale risale l'ultimo report settimanale della Asl di Lecce, i ricoverati erano 16 (nessun caso in terapia intensiva). 

Scarica ordinanza 14 ottobre

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalle 21 stop alla vendita di alcolici e al consumo nelle aree pubbliche

LeccePrima è in caricamento