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Ordinanza scuola, sino alla fine dell’anno si può scegliere tra presenza o Ddi

Firmata in serata la nuova disposizione del presidente Emiliano in vigore da lunedì: lezioni in presenza, ma si può scegliere anche la didattica a distanza sino alla fine della scuola

LECCE - Dopo oltre cinque settimane in zona rossa, la Puglia è pronta a tornare nell'area di rischio arancione secondo quanto emerge dal report della cabina di regia nazionale. E mentre si attende solo la firma della relativa ordinanza del ministro Roberto Speranza, in serata il governatore Michele Emiliano ha emanato la nuova ordinanza che disciplina le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado dal 26 aprile e sino alla fine dell’anno scolastico.

Confermato l’orientamento annunciato nel corso dell’ultima settimana: in applicazione dell’ultimo decreto legge del 22 aprile che dispone la ripresa delle attività in presenza della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, nonché, almeno per il 50 per cento della scuola secondaria di secondo grado, l’ordinanza regionale dispone, con decorrenza dal 26 aprile prossimo, e sino alla conclusione dell’anno scolastico, che l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado si svolge in applicazione dell’articolo 3 del decreto legge del 22 aprile.

In applicazione della possibilità di deroga prevista nella seconda parte del comma 1 dell’articolo 3 dello stesso decreto legge rimane però l’opzione per le famiglie, che potranno scegliere se far seguire le lezioni ai propri figli a distanza.

L’ordinanza dispone infatti che dal 26 aprile e sino alla fine dell’anno scolastico “le istituzioni scolastiche della scuola primaria, della secondaria di primo grado, di secondo grado e Cpia devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza. Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni. Eventuali successive istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla motivata valutazione del Dirigente scolastico. Ove il collegamento non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta”.

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