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Sabato, 20 Aprile 2024
La liturgia / Otranto

Monsignor Giuseppe Mengoli ordinato vescovo: “Io preceduto dall’amore”

Nella cattedrale di Otranto la solenne celebrazione con il rituale alla presenza dei confratelli pugliesi: dopo il saluto alla comunità locale, prende il via la sua missione a San Severo con ingresso il 31 maggio prossimo

OTRANTO – Preceduto dall’amore e pronto ad indossare le vesti del servo nella sua prossima missione, quella che lo vedrà pastore della chiesa di San Severo: monsignor Giuseppe Mengoli ha ricevuto ieri, nella basilica cattedrale di Otranto, l’ordinazione episcopale che pone il sigillo definivo a quel percorso personale e comunitario della sua elezione a vescovo.

È stata una cerimonia solenne e allo stesso tempo emozionante quella vissuta nel cuore della città dei Martiri, con l’arcivescovo dimissionario, monsignor Donato Negro, a presiedere la cerimonia che ha portato alla liturgia dell’ordinazione con i relativi riti esplicativi e la consegna dei simboli dell’episcopato. A concelebrare il momento monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo emerito di Bari-Bitonto (ma già arcivescovo di Otranto), e monsignor Giovanni Checchinato, predecessore di monsignor Mengoli a San Severo e ora divenuto arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano.

Presenti i confratelli vescovi di Puglia, c i nunzi apostolici originari dell’arcidiocesi di Otranto, monsignor Bruno Musarò e Franco Coppola, senza dimenticare l’arcivescovo eletto (che sarà ordinato a giugno) di Otranto, padre Francesco Neri, e il cardinale Salvatore De Giorgi.  

Monsignor Mengoli, al termine della celebrazione, ha spiegato il senso della sua vocazione, definendosi “preceduto dall’amore” con riferimento alla regola del sacrificio imparata dalla propria famiglia, al senso di comunità della sua Collepasso, ai fratelli presbiteri, ai diaconi, alle religiose e ai laici incontrati, ricordando i pastori che lo hanno accolto nel suo cammino, dal servo di Dio, Nicola Riezzo, a monsignor Vincenzo Franco, a Cacucci, sino a monsignor Donato Negro, “padre e ora fratello”.

Il vescovo ordinato si è detto “preceduto dall’amore” nelle comunità in cui ha prestato il proprio servizio, dalla cattedrale di Otranto alla parrocchia “Madonna del Rosario” di Martano, da “Spirito Santo” a Botrugno a “Maria Ss.ma Immacolata” a Maglie, realtà in cui ha detto di aver trovato “le prime tracce della terra promessa”. E, infine, è stato preceduto dall’amore per la diocesi di San Severo, che andrà a servire.

Il motto scelto da monsignor Mengoli per sé è “Ecce mater tua”. Dopo l’ordinazione, dunque, il prossimo passo sarò appunto la presa di possesso della sede episcopale con il solenne ingresso a San Severo nella giornata del 31 maggio prossimo.

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