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L'appello

Palazzi comunali salentini illuminati di rosso per ricordare Giulia Cecchettin

L’appello e l’invito lanciato dalla consigliera di parità della Provincia di Lecce, Filomena D'Antini, dopo l’ennesima vittima, la 105esima donna uccisa in Italia da inizio anno

LECCE - Palazzi comunali di rosso in memoria dell’ultima donna vittima di femminicidio, l’ennesima, purtroppo di una terribile “mattanza” che si sta consumando in Italia dall’inizio dell’anno: è l’appello rivolto da Filomena D’Antini, consigliera di parità della Provincia di Lecce, con una nota indirizzata ai sindaci del Salento per chiedere di ricordare Giulia Cecchettin, la giovane ritrovata morta in queste ore nel largo di Barcis.

Una vicenda di cronaca tragica che ancora una volta riporta al centro dell’attualità il tema della violenza con dati allarmanti: sono, infatti, 105, da inizio anno, le donne uccise in Italia. Da qui l’invito di D’Antini in occasione del 25 novembre, giornata internazionale per contrastare la violenza di genere, ai primi cittadini del territorio di illuminare di rosso i palazzi comunali proprio in memoria della ragazza.

La consigliera si stringe al dolore dei familiari, degli amici e dei tanti italiani che in queste ore hanno pregato e sperato in una conclusione differente per Giulia Cecchettin: “Bisogna denunciare e chiedere aiuto – sottolinea D’Antini - agli organi competenti. Spesso le vittime pensano di poter agire da sole e aiutare i loro carnefici, di poterli convincere che l'amore è altro ma, se agiscono da sole, spesso muoiono”.

La richiesta ai comuni vuole essere un gesto simbolico che sta a significare che gli amministratori locali “sono pronti – conclude - ad aiutare le vittime di violenza e a contrastare la violenza di genere”

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