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Patto per la sicurezza urbana, altri 20 Comuni puntano alla videosorveglianza

Dopo Lecce e Casarano nuove sottoscrizioni oggi in prefettura dell’accordo preliminare sulla sicurezza per ampliare i sistemi di sorveglianza. Interessati anche Gallipoli e Porto Cesareo. Ultima parola spetta al ministero

LECCE - Si allarga il fronte dei comuni della provincia di Lecce che aderendo al Patto per l’attuazione della sicurezza urbana puntano ad incamerare nuovo risorse per implementare i controlli sui propri territori con nuovi sistemi di videosorveglianza. Un accordo che ha visto tra i Comuni apripista quello di Lecce e quello di Casarano che hanno già siglato lo scorso anno l’intesa con il ministero dell’Interno tramite la sottoscrizione in prefettura.

Ora con il decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il dicastero dell’Economia e delle Finanze del 27 maggio scorso, sono state impartite le disposizioni per la ripartizione delle nuove risorse destinate proprio all’implementazione  dei sistemi di videosorveglianza in ambito locale. Ciò ha portato nella giornata di oggi oltre venti sindaci della provincia a sottoscrivere, con il prefetto Maria Rosa Trio, ognuno il proprio patto per l’attuazione della sicurezza urbana e l’installazione di sistemi di videosorveglianza, avviando una ulteriore nuova collaborazione per il contrasto della criminalità e la promozione del decoro urbano nelle aree comunali ritenute più vulnerabili.

Tra le municipalità interessate quelle rivierasche di Gallipoli e Porto Cesareo, e a seguire anche quelle di Andrano, Aradeo, Carpignano Salentino, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Cursi, Leverano, Miggiano, Monteroni, Montesano, Poggiardo, Ruffano, Salice Salentino, Salve, Soleto, Supersano, Tiggiano e Uggiano la Chiesa.

La sottoscrizione dei suddetti patti è preliminare alla produzione delle proposte progettuali per il finanziamento dei sistemi di videosorveglianza in questione, che perverranno in prefettura entro giovedì 15 ottobre per il successivo esame in sede di gruppo tecnico e di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il progetto di Gallipoli

Tra gli accordi siglati questa mattina anche il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana tra il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva e il prefetto Maria Rosa Trio. Obiettivo finale quello di adottare strategie congiunte volte a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità.

“Una giornata importante per il Comune di Gallipoli” il commento del sindaco Minerva, “con questo Patto intendiamo rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio e più specificatamente nelle zone di interesse pubblico quali corso Roma, Baia Verde, viale Europa, quartiere San Gabriele e lungomare Marconi

La prefettura di Lecce, nel mese scorso, ha segnalato con circolare dell'11 settembre l’opportunità di partecipare al bando di finanziamento. “Un’occasione colta al volo dall’amministrazione comunale che parteciperà al bando con un progetto redatto dall’ufficio tecnico” spiega ancora il sindaco di Gallipoli, “per l’installazione di telecamere su zone sensibili del territorio comunale. Progetto approvato nel corso dell’ultima seduta della giunta comunale”.

Il progetto in questione prevede una spesa di 380 mila euro (342 mila euro la quota di finanziamento ministeriale, più altri 38 mila euro rivenienti da fondi di bilancio comunale) e tra gli obiettivi vi sono la tutela della sicurezza urbana e la prevenzione dei fatti criminosi.  

“Dopo aver firmato il Patto e aver redatto il progetto, non ci resta che presentarlo e sperare di ottenere il finanziamento per installare un sofisticato sistema di videosorveglianza” conclude Minerva, “qualora il progetto dovesse essere finanziato verrà dunque implementato il controllo con le telecamere nella nostra città nelle aree maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità nel rispetto delle disposizioni dell’autorità garante per il trattamento dei dati personali”.

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