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Giovedì, 28 Marzo 2024
E in autunno la sostituzione / Mazzini / Via Francesco Ribezzo

Pericolanti o in via di disseccamento: decisa la rimozione di nove alberi

Dopo la caduta di un grande eucalipto in via Ribezzo, il 13 aprile, è stato fatto un sopralluogo in tutta la zona con il perito agronomo dell'Ufficio Ambiente. Le operazioni interesseranno anche le vie Balduini e Panareo

LECCE – Nove grandi alberi che hanno dimora in via Panareo, Balduini e Ribezzo saranno rimossi in tempi stretti. Lo ha disposto il dirigente del settore Ambiente, Francesco Magnolo, per ragioni legate alla pubblica incolumità.

La caduta di un grosso eucalipto in via Ribezzo, lo scorso 13 aprile, ha imposto una ricognizione della situazione. Si tratta di un’area densamente popolata dove sorgono palazzine dell’ex Istituto Nazionale Assicurazioni. Nelle immediate vicinanze ha sede anche la scuola media “Quinto Ennio”. Nello specifico, cinque sono gli alberi che saranno rimossi nelle vie Balduini e Panareo, perché secchi o in via di disseccamento.

Altri quattro eucaliptus saranno invece tagliati in via Ribezzo. Le motivazioni sono nella relazione del dirigente sulla base del sopralluogo fatto con il perito agronomo non lascia spazio a dubbi: “Oltre a presentare una chioma ingiallita e in alcuni punti completamente secca, presentano il tronco danneggiato in più punti. Detta situazione è la manifestazione esterna di marciumi all'interno della pianta e di problemi di stabilità e fragilità dell'albero, che possono rimanere invisibili e latenti per poi manifestarsi in tutta la loro pericolosità, soprattutto con condizioni meteo estreme e avverse”.

Nella relazione si legge poi il riferimento a un’altra causa: “Sia nel soggetto caduto che in quelli presenti, si è osservato un anomalo disseccamento di parte della chioma, riconducibile a patologie importate dall'estero (Thaumastocoris peregrinus o la Psilla) che non possono essere ‘curate’ all’interno del contesto urbano e che nel giro di due,tre anni portano alla morte della pianta”.

In autunno, cioè nel periodo che gli esperti del settore indicano come quello favorevole per ottenere il miglior risultato, ci sarà il reimpianto di specie già presenti in zona (come il pittosporo) e di altre capaci di svilupparsi tanto per quanto riguarda le radici, quanto per ciò che concerne la chioma, in maniera compatibile con il contesto urbano, con i sottoservizi e con il marciapiede.

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