Sotto l'onda: attuali positivi sono il 72 percento dei casi totali da inizio epidemia
Il peso della fase in corso è molto superiore a quello della prima. Bollettino regionale: 905 test su 6.070 hanno rivelato tracce di Covid-19. Lieve riduzione del numero dei posti letto occupati
LECCE - Di 6.070 test registrati, 905 sono risultati positivi al Covid-19: riferiti alla provincia di Lecce sono 123 per un totale di 2.601 casi accertati nel Salento dall'inizio dell'epidemia. Questo il dato ufficiale, perché quello ufficioso - la differenza è dovuta alle tempistiche di archiviazione dei dati a livello regionale - è attorno alla soglia dei 3mila.
Il bollettino epidemiologico della Puglia segna una riduzione del numero dei posti letto occupati - 1.441, cioè 26 di meno rispetto al giorno prima - con 180 pazienti che si trovano in terapia intensiva. Il numero delle persone dimesse o guarite si è incrementato di 191 unità (totale 8.751) mentre in isolamento fiduciario ci sono 23.261 persone. Dodici i decessi accertati (quello di ultraottuagenario della provincia di Lecce, sarà recepito nel sistema regionale domani), per un totale di 985 e un indice di letalità (decessi su casi totali) del 2,9 percento.
Il 64,2 percento dei casi registrati fino a oggi in Puglia si è rivelato asintomatico, il 26,1 percento paucisintomatico, il 7,1 livemente sintomatico. il 2 percento con un quadro clinico severo, lo 0,6 percento in condizioni critiche. I cittadini attualmente positivi sono 24.702, cioè quasi il 72 percento del totale dei casi a partire da marzo. Questo rapporto rende abbastanza bene l'idea dell'impatto della "seconda ondata" sulla Puglia - più in generale sul Paese, con media però al 60 percento - e spiega perché una frazione piccola (quella di coloro che necessitano di cure ospedaliere) di un numero grande (gli attuali positivi) metta sotto una forte pressione il sistema ospedaliero, nonostante una parziale maggiore disponibilità di posti rispetto alla primavera.