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Giovedì, 25 Aprile 2024
Chi ha i requisiti potrà avere da 30 sino a 290 essenze / Nardò

“PiantiamOli”, bando per assegnare piante di Leccino e Favolosa agli agricoltori

Si possono presentare da oggi le richieste per aderire al progetto sperimentale anti-xylella promosso dal Comune di Nardò per sostenere il paesaggio e i piccoli proprietari dei terreni colpiti dalla devastazione degli oliveti

NARDO’ - Il Comune di Nardò scende in campo a tutela degli ulivi e del paesaggio con “PiantiamOli”, un progetto sperimentale che mira a combattere gli effetti devastanti della Xylella. Arriva un bando, infatti, per l’assegnazione gratuita a proprietari e conduttori di fondi agricoli di piante di olivo cosiddette “resistenti”, cioè appartenenti alle cultivar di Leccino e Favolosa.

Il bando ha lo scopo proprio di selezionare chi ha diritto all’assegnazione, cioè coloro che non hanno mai beneficiato di nessun aiuto pubblico e non abbiano fatto richiesta del piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia (gli interventi compensativi a sostegno delle imprese agricole). Le piante dovranno essere messe a dimora sul territorio comunale neretino .

“La Xylella ha creato ingentissimi danni alla filiera olivicola e ha devastato il paesaggio agrario lasciandoci un triste panorama di alberi secchi e brulli” spiega il sindaco Pippi Mellone, “abbiamo ritenuto di dover intervenire in considerazione della vocazione agricola del nostro territorio, promuovendo un’iniziativa a sostegno di piccoli proprietari e conduttori di fondi agricoli e della riqualificazione del paesaggio. Che, ovviamente, è patrimonio naturale e storico-culturale di ogni territorio”.

I dettagli del progetto

Il progetto promuove l’impianto di oliveti, garantendo il mantenimento e il miglioramento dei caratteri, della struttura e dell’articolazione del paesaggio agrario devastato dal batterio della xyella.

Il Comune si occuperà dell’acquisto, della consegna delle piante e della verifica dell’avvenuta realizzazione degli impianti arborei di carattere produttivo. Le piante avranno un’altezza minima di circa un metro e un’età tra uno e due anni e saranno fornite di apposito “cartellino-sigillo” indicante la certificazione, la cultivar (certificazione genetica), lo stato sanitario (certificazione sanitaria), il codice produttore, l’anno di produzione e il codice Istat della regione in cui il Servizio fitosanitario ha svolto la supervisione, ovvero la tracciabilità della filiera di produzione.

Gli olivi assegnati a ciascun soggetto, avente diritto in base alla graduatoria, andranno da un minimo di 30 fino ad un massimo di 290 piante. In considerazione dei tempi necessari alla riproduzione in vivaio delle quantità di piante necessarie, le assegnazioni saranno effettuate tra primavera e autunno prossimi.

“È un progetto sperimentale finalizzato all’impianto di nuovi oliveti resistenti alla Xylella” aggiunge il consigliere delegato all’Agricoltura, Pierpaolo Giuri, “quindi con piante appartenenti alle cultivar Leccino e Favolosa. È un modo per compensare in qualche modo quei proprietari e conduttori di fondi che hanno visto in poco tempo incenerirsi interi campi di ulivo e per ripristinare pezzi del nostro caratteristico paesaggio agricolo”.

Come inoltrare le richieste  

La richiesta per aderire al progetto deve essere redatta, a partire da oggi, compilando i moduli previsti e deve pervenire al Comune tramite consegna a mano presso il protocollo dell’ente o mediante posta elettronica alla casella protocollo@pecnardo.it. La documentazione deve essere inviata entro il 31 gennaio prossimo.

I moduli e ogni altra informazione su requisiti, criteri per la formazione della graduatoria, obblighi dei beneficiari sono disponibili (qui), e per avere ulteriori info si può telefonare al numero 0833/838706 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica a.produttive@comune.nardo.le.it.

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