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Giovedì, 18 Aprile 2024
La prima tappa del Campionato Europeo / Otranto

Piloti senza patente nautica, bloccato il campionato di acquabike a Otranto

La decisione autonoma comunicata dagli organizzatori che hanno palesato il loro disappunto. Dopo le prime prove libere e le qualificazioni provvedimento di limitazione per le classi junior. Ancora in vigore l'ordinanza della capitaneria che autorizza la manifestazione

OTRANTO - Brusco e improvviso stop per le gare in mare previste nella giornata di oggi del Gran Premio d’Italia, tappa di apertura del Campionato Europeo di Aquabike, prevista in questo fine settimana in quel di Otranto. A monte un’interpretazione normativa.

Moto d’acqua e piloti sono stati costretti a sospendere già da ieri, dopo l’avvio delle prove libere, le gare di qualificazione in particolare della sezione junior dopo l'interlocuzione tra gli organizzatori e la capitaneria di porto. Confronto dal quale sarebbe scaturita una sorta di limitazione allo svolgimento della manifestazione per tutti i piloti, in particolare i minorenni, che corrono nelle diverse categorie che devono essere muniti di patente nautica.

Circostanza evidentemente non riscontrata nell’ambito dei doverosi controlli per la sicurezza nello svolgimento delle competizioni per le varie specialità e anche in considerazione delle condizioni meteo-marine.

Già ieri infatti, dopo le iscrizioni dei piloti e le verifiche tecniche, l’avvio delle prove libere e delle qualifiche ufficiali è stato accolto da un forte vento di tramontana e mare mosso e ad un certo punto le stesse sono state interrotte per problemi tecnici. Di conseguenza solo cinque categorie sono state in grado di finire le qualifiche e guadagnare la pole position per la Moto 1.

La questione è stata chiarita poi nelle ore successive e questa mattina quando le moto d’acqua sono rimaste mestamente ormeggiate nei pressi dei pontili galleggianti e gli organizzatori hanno annunciato il rinvio delle gare in programma non senza disappunto.

Per la capitaneria non è stato ritenuto sufficiente il rilascio della licenza di gara garantito dalla federazione, ma si è ribadita la necessità che i piloti siano in possesso della regolare patente nautica essendo le moto d’acqua considerate a tutti gli effetti dei natanti da diporto. "Questo Comando non ha contestato ad alcuno la mancanza del titolo abilitativo alla condotta delle moto d’acqua" chiariscono dalla guardia costiera, "ossia la patente nautica, bensì ha rammentato all’organizzatore, con apposita corrispondenza, la necessità di tale titolo previsto dalle leggi dello Stato italiano".

Da qui il rilascio delle autorizzazioni allo svolgimento della manifestazione con l’implicita limitazione della partecipazione dei piloti non in regola o non dotati di apposita deroga al possesso della partente nautica. Tant’è che attualmente sono ancora in vigore l’ordinanza del comando della capitaneria di porto idruntina e l’autorizzazione, entrambe finalizzate a garantire la sicurezza e la regolare esecuzione della manifestazione.

C’è anche da annotare che una delle concorrenti, la spagnola Cristina Lazarraga, ha avuto un incidente di gara sul traguardo proprio al termine della pole position nella categoria Runabout Gp4 Ladies. È stata portata in ospedale per un controllo e probabilmente non avrebbe potuto riprendere a correre durante il fine settimana. Motivo in più da parte di tutti di innalzare i livelli di sicurezza.       

Dichiarazione di Aquabike Promotion

Di seguito l’annuncio degli organizzatori sulla sospensione autodeterminata della prima tappa italiana del campionato europeo ad Otranto.

“Con grande dispiacere dobbiamo informarvi che la gara prevista oggi a Otranto nell’ambito del Grand Prix of Italy, tappa di apertura del Campionato Europeo di Aquabike, non potrà svolgersi a causa di una piuttosto controversa interpretazione delle regole applicabili, avanzata proprio alla vigilia dell’apertura del campionato da parte del comandante della guardia costiera di Otranto, secondo il quale tutti i piloti che corrono nelle diverse categorie devono essere munite di patente nautica” si legge nella nota ufficiale.

“E’la prima volta in più di 40 anni di gare che sentiamo parlare di una tale interpretazione delle norme applicate alle gare di motonautica che sono per definizione governate dalle competenti Federazioni nazionali e internazionali. Questa circostanza è fuori dal nostro controllo e nonostante gli estenuanti sforzi messi in atto insieme alla Federazione Italiana di Motonautica, il cui supporto è stato incredibile, non c’è stata nessuna possibilità di cambiare questa situazione inattesa”.

“Siamo fiduciosi che le cose verranno chiarite al più presto e non ci saranno ulteriori ostacoli nel rispetto delle prossime gare che si svolgeranno in Italia” concludono gli organizzatori del campionato, “nel frattempo, insieme agli organi direttivi della Federazione Motonautica, stiamo considerando tutte le possibili azioni per recuperare le perdite e i danni subiti”.

La rettifica della guardia costiera

La precisazione resa dal comando della capitaneria di porto di Otranto sulla vicenda. “Questo Comando  non ha emanato alcun provvedimento si sospensione della manifestzione. Infatti, l’ordinanza numero 17 emanata in data 28/04/2022 e l’autorizzazione numero 7 emanata in data 28/04/2022, entrambe finalizzate a garantire la sicurezza e la regolare esecuzione della manifestazione, sono attualmente ancora valide e in vigore”.

“Viceversa, nel mentre che si scrive la presente nota, nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta agli atti da parte dell’organizzatore, sebbene sulla pagina social dello stesso già sei ore fa è stato pubblicato un comunicato ufficiale circa l’autonomo annullamento da parte dello stesso organizzatore dell’evento”.

La norma in vigore dal 2005

Si pensa erroneamente che chiunque possa guidare una moto d'acqua, essendo una piccola imbarcazione, anche senza esperienza. In realtà per guidare una moto d’acqua occorre obbligatoriamente essere in possesso della patente nautica, a prescindere dalla cilindrata. L’obbligo è entrato in vigore a partire dal 15 settembre 2005.

Lo scooter d’acqua, o watercraft, è tutt’altro che un giocattoloSi tratta a tutti gli effetti di un natante da diporto di lunghezza inferiore a 4 metri, per cui è necessaria la patente nautica di categoria A.

È possibile fare affrontare le onde a bordo degli acquascooter solo nei percorsi autorizzati adeguatamente segnalati dalle boe e indossando i dispositivi di sicurezza come la cintura di salvataggio. La moto deve obbligatoriamente avere un dispositivo che assicuri l'arresto del motore in caso di caduta in acqua del guidatore.

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