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Fusione Presicce-Acquarica: scontro su data di istituzione. Presentata interrogazione

Polemica sulla data di nascita del nuovo comune: non più il primo luglio, ma il 15 maggio. Il consigliere Abaterusso interroga Emiliano

LECCE - Strascichi e malcontenti da referendum, ennesima puntata. Terminata la consultazione referendaria del 16 dicembre per la fusione dei comuni di Presicce e Acquarica del Capo, la questione resta di fatto aperta. È ancora scontro acceso tra i due fronti, il comitato che ha sostenuto l’unione e quello che era invece contrario. Dopo l’audizione della settima commissione consiliare di questa mattina, rinviata da giovedì scorso per poter ascoltare tutti i soggetti coinvolti nel processo di fusione, si è giunti a una conclusione che ha fatto storcere il naso a qualcuno: invece del primo luglio prossimo, come previsto dal ddl numero 187 del 13 settembre, il nuovo comune denominato “Presicce- Acquarica” sarà istituito ufficialmente il 15 maggio.

Una anticipazione dei tempi che, a detta di coloro che sono contrari a questa decisione, produrrebbe un effetto politico, ma anche altri economici: l’insediamento del commissario prefettizio (già previsto dal ddl, fino al 2020) sarà accompagnato da un organo consultivo composto dai due sindaci attuali, Monsellato e Ferraro. I due, decadranno dal ruolo di primi cittadini ma, pur senza consiglieri né assessori, coadiuveranno ilimg_8270-3-2-2 commissario, per ciò che attiene il Bilancio e per il Piano urbanistico, fino alle elezioni del 2020.

Grande indignazione da parte del comitato Post 16, un’associazione nata dopo il 16 dicembre, che raggruppa componenti sfavorevoli alla fusione, ma anche cittadini che l’hanno sostenuta. La preoccupazione del comitato, presente questa mattina, è di carattere economico, ma soprattutto politico. “Innanzitutto, si dovrà fare una maratona per informatizzare i servizi in velocità, con costi pubblici. Ma soprattutto ci chiediamo come mai il referendum sia stato fatto passare per popolare, quando in realtà due comunità vedranno fino al 2020 la presenza di due sindaci, pur in altre vesti,  che non avranno scelto”, dichiara la presidente, Francesca Stendardo.  “L’esito del referendum consultivo non deve trasformarsi in un mezzo illimitato nelle mani dei due attuali sindaci che scardinerebbero, con la forza d’urto dei numeri referendari, la porta della proroga al proprio mandato, senza suffragio elettorale.  Affidare ai due attuali sindaci (senza che questa fiducia venga loro accordata per elezione ) ciò che sarà un arbitrato tra due diverse comunità, non ci pare sia saggio”, conclude. L’anticipazione della data di istituzione del nuovo comune comporta dunque il fatto che non si andrà ad elezione il prossimo 26 maggio. Ma direttamente nel 2020.

Se invece la data fosse rimasta quella iniziale, al primo luglio, le nuove elezioni sarebbero state automatiche: le due comunità avrebbero eletto due sindaci che sarebbero durati in carica fino al luglio, per poi restare come “consulenti” a disposizione del commissario.

L’interrogazione urgente di Ernesto Abaterusso

È inoltre di questa mattina un’interrogazione urgente indirizzata al presidente della giunta  regionale della Puglia, Michele Emiliano, dal consigliere Ernesto Abaterusso. Il capogruppo di Mdp chiede infatti al governatore un intervento “per garantire il rispetto delle regole referendarie e consentire ai cittadini dei due comuni di scegliere in maniera autonomia, libera e di conseguenza legittima i propri rappresentati”.

“Da più parti sono giunte lamentele per il comportamento dei sindaci ancora in carica (Riccardo Monsellato per Presicce e Francesco Ferraro per Acquarica del Capo, ndr) che starebbero cercando, secondo quanto si apprende, di ostacolare il naturale svolgimento delle prossime consultazioni amministrative per l’elezione del nuovo sindaco”, ha dichiarato Abaterusso. “Il comportamento dei sindaci, oltre ad andare contro le regole referendarie, lede il diritto dei cittadini di scegliere liberamente i propri rappresentanti. Chi si occupa della cosa pubblica dovrebbe anteporre gli interessi della comunità a quelli personali”. Infine: “ Appare altresì chiaro che la funzione di coadiuvare il commissario nelle decisioni concernenti l’organizzazione amministrativa del nuovo comune, l’approvazione del bilancio e l’eventuale adozione di varianti agli strumenti urbanistici, nonché ogni altra significativa decisione riguardante la strutturazione del nuovo comune non compete ai sindaci attualmente in carica il cui mandato, tra l’altro, scade il prossimo maggio, bensì ai sindaci che saranno eletti nella prossima tornata elettorale”.

Attraverso l’interpellanza, il coordinatore regionale di Articolo 1 Mdp, Movimento democratici progressisti ha infatti, esposto le proprie apprensioni circa  il regolare svolgimento delle elezioni nel nuovo Comune denominato “Presicce- Acquarica” e che, stando al ddl numero 187 del 13 settembre dello scorso anno, dovrebbe ufficialmente nascere il primo luglio del 2019. O meglio, sarebbe dovuto.  Quel disegno di legge sancisce che, a far fede da quella data e sino alle elezioni regionali del 2020, le funzioni degli organi di governo del nuovo comune saranno esercitate da un commissario che sarà coadiuvato, sino all’elezione dei nuovi organi, da un comitato consultivo composto dai sindaci in carica prima della istituzione del nuovo comune.

Le dichiarazioni del portavoce del comitato “Insieme”img_8040-2-2-2

“L’approvazione finale all’unanimità del disegno di legge per l’istituzione del nuovo Comune Presicce-Acquarica da parte della VII Commissione consiliare rappresenta un passo fondamentale nella direzione che abbiamo sempre sostenuto con convinzione. Crescono i contributi a favore del comune, ai quali si aggiunge una loro erogazione anticipata, si fissa la data della nascita del formale del nuovo comune e, come da previsioni, le elezioni amministrative si terranno nella primavera del 2020. Ci attende un anno di grande lavoro per consegnare ai futuri amministratori una struttura comunale efficiente e adeguata alle prossime sfide”, dichiara Luigi Mele, portavoce del comitato “Insieme”.

Soddisfazione da parte di Erio Congedo

Sulla questione c’è chi, ovviamente, la pensa in maniera differente.  Come il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Erio Congedo.  “Esprimo soddisfazione per i lavori della VII commissione che hanno portato, oggi, alla votazione unanime del provvedimento per l'istituzione del nuovo Comune di Presicce-Acquarica del Capo nei tempi che erano stati previsti, mantenendo in tal modo l'impegno assunto con  le comunità coinvolte”. Si è trattato di un ulteriore passo dell'articolato iter politico - amministrativo  che ha visto il suo momento più qualificante nel referendum del 16 dicembre scorso con cui i cittadini hanno chiaramente votato per questa storica fusione (la prima nella storia della Puglia dal dopoguerra). La parola passa ora al Consiglio regionale per il completamento e la conclusione definitiva del percorso normativo regionale”, ha fatto sapere tramite una nota.  

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