Il prefetto in visita nel pronto soccorso del Dea. “Una vera eccellenza, confronto proficuo”
Questa mattina accompagnato dal direttore generale Stefano Rossi il reggente della prefettura Rotondi ha incontrato il personale medico e sanitario del Dipartimento emergenza e accettazione del Vito Fazzi. Focus sulle problematiche e i servizi
LECCE - Proseguono gli incontri istituzionali del prefetto di Lecce, Luca Rotondi, che dopo le amministrazioni locali e i comandi provinciali delle forze dell’ordine nella mattinata di oggi si è recato in visita e per un confronto sul campo presso il pronto soccorso del padiglione Dea dell’ospedale Vito Fazzi.
Il rappresentante territoriale del governo, accompagnato dal direttore generale della Asl di Lecce, Stefano Rossi ha incontrato il personale sanitario, medico ed infermieristico e anche gli operatori parasanitario. Un’occasione di confronto per tastare gli umori e le problematiche del settore dell’assistenza sanitaria in prima linea e per visionare la struttura del Dipartimento emergenza e accettazione del Vito Fazzi.
“Ho accolto con grande piacere l’invito del direttore generale a conoscere da vicino la realtà del Dea che considero una vera eccellenza per tutto il Salento” ha detto il prefetto a margine della visita, “anche e soprattutto per il costante e quotidiano lavoro svolto dal personale medico, infermieristico e sanitario, al quale va la mia riconoscenza, per l’incessante impegno ed il senso di umanità dimostrato in occasione dell’emergenza epidemiologica”.
Nell’occasione il prefetto ha espresso il suo apprezzamento per la struttura e per l’alta professionalità del personale, che mette in campo competenze altamente specializzate al fine garantire le cure necessarie, anche con l’uso delle moderne tecnologie, a beneficio dei pazienti affetti da patologie complesse, divenendo in breve tempo un punto di riferimento per il territorio salentino.
“Augurandoci di aver dato buona prova dell’organizzazione della Asl di Lecce” ha riferito a sua volta il direttore generale Stefano Rossi “ringraziamo il prefetto per questa visita, che ha consentito di toccare con mano la complessità della realtà sanitaria del Dea, oltre a rappresentare l’occasione per far sentire la vicinanza delle istituzioni a tutti gli operatori”.
