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In collaborazione con ufficio Commercio / Nardò

Prezzi dei carburanti, prime multe della polizia locale ai distributori di Nardò

I controlli sono partiti già dall’inizio dell’anno per il rispetto della trasparenza nelle comunicazioni delle variazioni dei costi. Sono tre le sanzioni elevate per oltre tremila euro. Le verifiche proseguiranno anche nei prossimi giorni

NARDO’ - Secondo quanto comunicato dall’amministrazione comunale l’attività di controllo sui prezzi dei carburanti è già partita dall’inizio dell’anno a tutela della trasparenza e nell’intereresse dei consumatori. E non solo dunque in questo periodo caratterizzato dal rischio di aumenti generalizzati dei costi per gli effetti economici della guerra in Ucraina.

Nell’arco di due mesi l’attività disposta dal comando della polizia locale di Nardò, con l’ausilio dell’ufficio Commercio, ha portato alla contestazione di tre verbali di accertata violazione amministrativa nei confronti di altrettante stazioni di servizio presenti sul territorio comunale per un valore di più di tremila euro, oltre alle sanzioni accessorie previste dalla normativa.

Il comando di via Crispi, retto dal comandante Cosimo Tarantino, proseguirà nei controlli anche nel corso dei prossimi giorni, con estensione delle verifiche alla corrispondenza tra prezzi comunicati e prezzi realmente praticati al consumatore finale.

“L’azione della polizia locale s’inquadra nell’ambito di una generale attività di controllo sulla trasparenza e per la tutela dei consumatori, che risulta ancora più necessaria in questo periodo e sul fronte dei carburanti alla luce della impennata dei prezzi causata dalla crisi internazionale per la guerra in Ucraina” spiega l’assessora alla Polizia locale, Sara D’Ostuni, “è evidente che l’intento è quello di evitare, oltre al danno dei rincari, anche la beffa di manovre speculative a danno dei consumatori, per dolo o superficialità”.

Secondo la normativa in vigore infatti c’è l’obbligo per i gestori di tutti gli impianti di distribuzione di carburante dell'intera rete stradale di comunicare al ministero dello Sviluppo economico i prezzi di vendita praticati per tutte le tipologie di carburanti (benzina, gasolio, Gpl e metano, compreso quello proveniente da rigassificazione L-Gnc e quello erogato in forma liquida).

La comunicazione deve effettuarsi immediatamente nel caso di variazioni in aumento del prezzo e almeno entro l’ottavo giorno in caso di stabilità o diminuzione dei prezzi. L’obbligo è in vigore dal 2013 ed è valido per tutti gli impianti di distribuzione stradali di carburante sul territorio nazionale, a prescindere dalla tipologia di strade o di carburante o dalle modalità di erogazione. L’omessa comunicazione del prezzo o la comunicazione di un prezzo inferiore a quello praticato comportano per le stazioni di servizio pesanti sanzioni amministrative conseguenti all’inadempimento.

“La priorità in questo momento” aggiunge il consigliere delegato al Commercio e alle Attività produttive, Lelè Manieri, “è tutelare al massimo i consumatori, che rischiano di pagare molto pesantemente gli effetti economici della guerra in Ucraina. Se ci sono norme in favore della trasparenza e a tutela del mercato, è giusto che vengano rispettate e fatte rispettare, a maggior ragione in una fase di crisi internazionale come questa che repentinamente si farà sentire anche da noi soprattutto sul piano economico e sociale”.

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