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Primo magistrato beatificato dalla Chiesa: a Monteroni le reliquie di Livatino

Ucciso nel 1990 dalla Stidda agrigentina quando aveva appena 38 anni. Da venerdì a domenica un programma ricco di celebrazioni per ricordarne la figura e l'insegnamento

MONTERONI DI LECCE - Le reliquie di Rosario Angelo Livatino, il primo magistrato beatificato dalla Chiesa, saranno accolte a Monteroni di Lecce da domani, venerdì, fino a domenica. 

A soli 38 anni venne assassinato dalla Stidda agrigentina, consorteria in conflitto con Cosa Nostra. La testimonianza di un agente di commercio che transitava per la stessa strada dove iniziò l'agguato, terminato poi nelle campagne circostanti dove il giudice aveva cercato disperatamente una via di fuga, indirizzò subito le indagini nella giusta direzione e già dopo un paio di settimane furono arrestati due componenti del gruppo di fuoco.

Originario di Canicattì, impegnato sin da giovanissimo nell'Azione Cattolica, a 26 anni vinse il concorso per accedere in magistratura. Si è occupato assiduamente di mafia, ma anche di corruzione ed è ricordato per la sua forte tensione etica, per l'autonomia della sua azione professionale, per il suo garbo. Il processo di beatificazione è stato avviato ufficialmente nel settembre del 2011, la cerimonia di beatificazione è stata celebrata il 9 maggio dello scorso anno nella cattedrale di Agrigento.

Le reliquie di Livatino arriveranno presso il Palazzo baronale di Monteroni di lecce alle 17.30 di venerdì e un'ora dopo Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, presiederà la solenne concelebrazione eucaristica nella parrocchia di Maria Santissima Assunta. Alle 20, infine, presso l’oratorio di San Giovanni Bosco,ci sarà incontro sul tema “Livatino giudice come Dio comanda”, alla presenza di Roberto Tanisi, Giuseppe Capoccia, Vincenzo Scardia e di Antonio De Mauro.

Nella mattinata di sabato 2 aprile, si terranno due celebrazioni: alle ore 9 quella presieduta da don Elio Quarta e animata dalla  comunità parrocchiale Sacro Cuore di Gesù e, alle ore 10, quella presieduta da don Giorgio Pastore e animata dalla comunità parrocchiale Maria Santissima Ausiliatrice. Nel pomeriggio, alle ore 18:30, si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da don Beniamino Cirone, assistente ecclesiastico dell’associazione delle Città del Santissimo Crocefisso, alla presenza di una delegazione di sindaci in rappresentanza dell’associazione, del prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, della presidente del Consiglio della Regione Puglia, Loredana Capone, e del presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerca. La celebrazione sarà animata dai gruppi della comunità parrocchiale di Maria Santissima Assunta.

Domenica, infine, alle 18.30 la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arciprete don Giuseppe Spedicato, presso la Parrocchia Matrice, con preghiera di ringraziamento al Beato Rosario Angelo Livatino.

“La città di Monteroni sta vivendo in questi giorni, un momento straordinario di grazia - ha commentato la sindaca, Mariolina Pizzuto -. È un onore per il territorio accogliere le reliquie di un uomo che ha lottato per la legalità. Questa straordinaria opportunità è un privilegio che si vuol custodire e promuovere nel tempo attraverso l’impegno e la trasmissione dei valori volti al rispetto, all’etica e alla giustizia”.

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