rotate-mobile
Misure organizzative

Profughi dall'Ucraina: si prepara la rete di accoglienza nella provincia

In prefettura riunione per la ricognizione delle disponibilità dei Cas e, in seconda battuta, dei singoli enti locali. Avviata la raccolta di materiale: sacchi a pelo, torce, farmaci da banco, ma non vestiario e cibo

LECCE – La provincia di Lecce si prepara all’accoglienza dei civili ucraini in fuga dalle città nel mirino delle forze armate russe. L’arrivo dei profughi, perché tali saranno considerati in coerenza con il diritto internazionale, si può ritenere prossimo.

Il prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, ha coordinato in mattinata una riunione per la ricognizione della capacità di accoglienza del territorio attraverso la rete dei Cas (Centri accoglienza straordinaria) ma anche della disponibilità dei singoli enti locali.

All’incontro hanno partecipato anche l’arcivescovo Michele Seccia, il vice presidente dell’Anci pugliese, Ettore Caroppo, il capo di gabinetto della Provincia, Andrea Romano, i vertici delle forze di polizia,  i rappresentanti delle altre diocesi, il vice sindaco del Comune di Lecce, Sergio Signore, il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, Alberto Fedele e i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Territoriale e di Croce Rossa Italiana.

La rappresentante del governo si è detta certa “che anche questo territorio, da sempre connotato da una grande disponibilità alla solidarietà, confermerà anche in questo difficile momento internazionale la propria capacità di dare risposte locali all’emergenza in corso. Naturalmente verrà data priorità da parte della prefettura alle disponibilità dei Cas in quanto già strutturati per un’accoglienza idonea e duratura”. Domani si terrà una seduta del Consiglio territoriale per l’immigrazione per definire dal punto di vista operativo tutto quanto necessario in caso di arrivo di profughi.

IMG_4428-2

Primo soccorso, farmaci e materiale per la popolazione: la raccolta

Intanto il Comune di Lecce ha attivato presso il proprio centro operativo in via Giurgola, civico 6, una raccolta di kit di primo soccorso e farmaci da banco (quelli cioè acquistabili senza ricetta come antinfiammatori, antipiretici, antisettici, disinfettanti, bende, garze, sterili, pomate per bruciature, cerotti per bendaggi, bende oculari, fermenti lattici, punti strip), sacchi a pelo, torce elettriche con batterie e lampade da testa da destinare alla popolazione in Ucraina, all’accoglienza nei paesi confinanti e al personale impegnato nel soccorso. Si raccomanda di non conferire indumenti o alimenti.

L’assessora a Volontariato e Solidarietà, Silvia Miglietta, ha spiegato che “il centro operativo comunale è a disposizione di associazioni e organizzazioni di volontariato che volessero far confluire le raccolte di questi materiali e incanalarle in un percorso sicuro e condiviso con le autorità statali verso l’Ucraina e paesi di accoglienza dei profughi. In questo momento drammatico ciascuno può fare la sua parte per alleviare le sofferenze di un popolo così duramente colpito dalla guerra”.

Il centro operativo comunale è aperto dalle 9 alle 12 nei giorni dispari e dalle 15 alle 18 nei giorni pari (chiuso sabato e domenica). La raccolta del materiale avviene in collegamento con le strutture nazionali che dialogano direttamente con i territori di destinazione.

“Offriamo il nostro sostegno alla popolazione ucraina in un momento drammatico, la protezione civile comunale è pronta ad attivarsi in coordinamento con la struttura nazionale – ha dichiarato l’assessore alla Protezione Civile e vicesindaco, Sergio Signore  - perché c’è bisogno di fornire assistenza alle popolazioni colpite dai bombardamenti e a quelle che hanno dovuto improvvisamente lasciare le proprie case”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Profughi dall'Ucraina: si prepara la rete di accoglienza nella provincia

LeccePrima è in caricamento