Pronti i progetti per le strade principali della città: più sicurezza e verde
Con i fondi del Pnrr previsti interventi per 10 milioni di euro su 12 chilometri tra circonvallazione e viali storici. Manto stradale drenante, 100 alberi in più, marciapiedi più larghi e accessibili per tutti
LECCE - Sono stati approvati in giunta i progetti definitivi per la riqualificazione ecologica dei viali storici e della circonvallazione, per un totale di oltre 12 chilometri di strade cittadine che saranno oggetto di interventi per 10 milioni di euro, finanziati con fondi a valere sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’obiettivo è quello di consegnare entro la fine del 2026 un assetto viario più accessibile, sicuro e verde.
Per la parte relativa alla circonvallazione sono interessati i viali Marche, Alferi, Foscolo, Rossini, Japigia e Leopardi che per quasi 2 chilometri presentano marciapiedi con una larghezza inferiore a un metro e mezzo, il minimo previsto dalla legge, in precario stato manutentivo e disseminati di barriere architettoniche come pali e cassette elettriche). I lavori consentiranno di estendere la superficie dei marciapiedi dagli attuali 29mila metri quadrati a 34.300.
I viali che ricadono nell’ambito dell’intervento sono invece i viali Gallipoli, Dell’Università, Calasso, De Pietro e XXV luglio fino all’intersezione con via Costa. La parte restante ricade nel progetto di recupero delle aree contermini il Castello Carlo V. Qui la superficie dei marciapiedi passerà da 21.126 metri quadrati a 46.226.
Corsie, fermate e nuove alberature
Sia lungo la circonvallazione, sia sui viali la segnaletica che ostacola il passaggio delle carrozzine sarà rimossa e sostituita da una adeguata e saranno riqualificati tutti gli attraversamenti pedonali esistenti: alcuni saranno anche dotati di segnaletica luminosa. Le corsie preferenziali per i mezzi pubblici sulla circonvallazione passeranno dagli attuali 3,6 chilometri a 5,8 e sui viali storici da 1,99 chilometri a 2,79. Le corsie saranno allargate e includeranno la corsia ciclabile per tutta la lunghezza della circonvallazione e per la metà dei viali storici.
Delle 51 fermate del bus che ricadono sui 12 chilometri interessati dai progetti, 35 saranno “smart”, cioè completamente accessibili, con moduli di sintesi vocale, illuminazione led, alloggio con sistema di ricaria wi-fi e accesso alla rete, mentre 16 saranno attrezzati con paline “intelligenti”. I marciapiedi in prossimità delle fermate avranno pavimentazione tattile. Per quanto riguarda la circolazione delle auto, le carreggiate saranno bitumate con conglomerato ad alta prestazione, fonoassorbente e in grado di drenare meglio la pioggia. La segnaletica, inoltre, sarà e rinnovata e ci sarà lo spartitraffico laddove oggi manca.
Rilevanza notevole ha la questione del verde: entrambi i progetti sono accompagnati da una relazione agronomica. Gli alberi esistenti che sono causa di dissesto stradale e scarsa sicurezza per i pedoni saranno sostituiti da nuove alberature. Si prevede così la sostituzione di 175 alberi (107 sulla circonvallazione, 68 sui viali), mentre ne saranno piantati 274 nuovi (153 sulla circonvallazione e 121 sui viali) con un saldo positivo di oltre 100 piante. Se possibile, quelle rimosse saranno reimpiantate in altre zone della città.
Il commento di Salvemini e Nuzzaci
Il sindaco, Carlo Salvemini, ha spiegato il senso della trasformazione che investirà tutti i viali inseriti nella progettazione: “Puntiamo a trasformarli in spazi pubblici per tutti, dotati di verde urbano, sicuri da attraversare e accessibili. Riconosciamo valore culturale e storico dei viali che abbracciano la città antica, rafforzandone la funzione di infrastrutture a servizio della socialità oltre che della mobilità, e sulla circonvallazione interveniamo per affermare le condizioni sufficienti di sicurezza per tutti, automobilisti, pedoni, ciclisti, garantendo ciò di cui le strade di una città non possono fare a meno, marciapiedi, scivoli, pensiline per il trasporto pubblico, corsie ciclabili. Tutto ciò che manca e che occorre recuperare. Lo facciamo nel contesto di un forte investimento sulla riqualificazione ecologica, con nuova e maggiore dotazione di verde compatibile con il contesto urbano, scelto grazie alla consulenza agronomica che accompagna il progetto. È un investimento importante e sfidante, dati i tempi stretti che il Pnrr ci impone”.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Nuzzaci, ha aggiunto: “Si tratta di un’opera pubblica di straordinaria importanza che è destinata a cambiare il volto di strade che sono l’emblema del traffico automobilistico, dei rumori che esso genera, della insicurezza per pedoni e ciclisti. Al termine dei lavori, invece, saranno viali della città sui quali sarà possibile per tutti muoversi in sicurezza, passeggiare su marciapiedi adeguati per raggiungere le attività commerciali, usare gli autobus grazie a pensiline di nuova generazione, muoversi in bicicletta con maggiore sicurezza. E soprattutto, finalmente, anche le persone con disabilità motorie potranno percorrere questi spazi urbani che oggi sono a loro preclusi a causa della loro totale inaccessibilità. Ringrazio i progettisti Caterine Cast e Ruggero Serrano e il settore Lavori pubblici per il prezioso lavoro svolto e per quello che resta da fare fino alla consegna dell’opera, prevista da Pnrr nell’agosto del 2026”.