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Martedì, 23 Aprile 2024
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Puglia ancora in bilico, altri 1.692 positivi. Figliuolo: “Garantiremo i vaccini”

L'incidenza dei contagi nell’arco degli ultimi sette giorni è pari a 235 per 100mila abitanti. La cabina di regia decide della collocazione nelle fasce di rischio. Altre 64 vittime negli ultimi giorni

LECCE - Nel giorno in cui il commissario per l'emergenza covid, Francesco Paolo Figliuolo, e il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, sono giunti a Bari per una serie di incontri nell'ambito del giro tra le regioni per verificare l'andamento della campagna vaccinale, i dati epidemiologici analizzati nell'arco dell'ultima settimana sono sostanzialmente stabil. Anche se ancora poco percettibile è la regressione dei contagi. E l’ostacolo prioritario per l’auspicato passaggio della Puglia, almeno in zona arancione, è rappresentato sempre dall'alta percentuale di saturazione dei posti letto negli ospedali.

Resta dunque ancora dubbia la posizione della Puglia, con dati non ancora allineati né per una propensione verso l’arancione (che comunque resta la collocazione ormai più probabile) e tantomeno per la zona gialla dove confluiranno da lunedì molte altre regioni italiane sfruttando anche le misure del nuove Decreto Riaperture. Lo spostamento sarà deciso nelle prossime ore sulla base del monitoraggio all'esame della cabina di regia alla luce dell'analisi in corso dei dati del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità e ministero della Salute.

Il bollettino regionale di oggi da contezza di 1.692 casi positivi su 13.345 test effettuati e un tasso di positività del 12,7 per cento, in lieve flessione con quanto registrato nel rendiconto di ieri dove i contagi rilevati hanno avuto una incidenza del 15,2 per cento. Risale la media d’incidenza dei contagi di nuovi casi nell’arco degli ultimi sette giorni, pari oggi a 235 per 100mila abitanti, mentre ieri era di 231 (in provincia di Lecce ora si attesta su 140 casi, mentre ieri era di 138).

Si rimane dunque sotto la soglia dell’indice di rischio elevato, ma ancora al limite di sicurezza che potrebbe comunque portare alla nuova colorazione a partire da lunedì. Sembrano ormai escluse scelte ad alto margine prudenziale che confermerebbero, come in previsione per la Sardegna, un'altra settimana in zona rossa. Dopo oltre cinque settimane in zona rossa, la Puglia dovrebbe tornare nell'area di rischio arancione: è quanto emerge dalle anticipazioni del report della cabina di regia nazionale. Si attende solo la firma dell'ordinanza del ministro Roberto Speranza.   

Diminuisce il numero complessivo dei pazienti ricoverati in ospedale, che oggi sono 2.031, quarantotto in meno rispetto al dato registrato ieri. Ma l’aggiornamento del dato dei decessi, che risente anche dell’inserimenti di casi ancora non registrati nei giorni scorsi, indica altre 64 vittime in tutto il territorio regionale. Di questi 25 sono le vittime della provincia di Bari, cinque della provincia di Brindisi, quattro della provincia della Bat, due in provincia di Foggia, quindici in provincia di Lecce e tredici in provincia di Taranto.  

Dei nuovi casi di positività 658 sono quelli registrati in provincia di Bari, 155 in provincia di Brindisi, 154 nella provincia della Bat, 266 in provincia di Foggia, 176 in provincia di Lecce e 277 in provincia di Taranto. Un caso di un residente fuori regione e cinque di provincia di residenza non ancora nota.

Questi ultimi dati aggiornano il numero complessivo degli attuali soggetti contagiati in Puglia a 49.197, ovvero duecentoventicinque in meno rispetto a ieri. Il numero delle persone guarite sul territorio regionale raggiunge quota 171.894 altri 1.853 in più rispetto al dato riportato nel rendiconto di giovedì. In isolamento domiciliare ci sono 47.166 persone, il 95,7 per cento dei contagiati.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati complessivamente 2.142.721 test per accertare la positività o meno al coronavirus. Le persone ricoverate negli ospedali sono 2.031 e il totale dei decessi sale a 5.632. Dall’inizio della pandemia ad oggi il totale dei casi positivi confermati di covid in Puglia è stato di 226.723.

Leggi qui il bollettino del 23 Aprile

La visita di Figliuolo in hub e aziende

Ha confermato sostanzialmente che il criterio di riparto dei vaccini per la Puglia e le altre Regioni non cambierà regime: “una testa, un vaccino: quindi ci saranno approvvigionamenti per tutti”. Come per altro deciso in Conferenza Stato-Regioni. “I vaccini quindi arrivano in numero adeguato". Lo ha confermato il commissario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, a margine dell'incontro con il governatore della Puglia, Michele Emiliano, al quale ha partecipato anche il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio.

Il commissario per l'emergenza e il capo della protezione civile hanno fatto visita al consiglio regionale per il tavolo tecnico sulla campagna vaccinale e completato la loro ricognizione negli spazi della Fiera del Levante a Bari, dove si trova anche il grande hub vaccinale, e con un sopralluogo nella fabbrica che produce dispositivi di protezione individuale.

La visita del commissario nell'hub vaccinale

“È stato presentato un piano che è molto coerente con il piano nazionale con obiettivi ben chiari e definiti, e di questo do atto alla Regione Puglia e all’assessore, Lopalco” ha detto il generale Figliuolo, “gli obiettivi da raggiungere sono assolutamente in linea con piano nazionale. Devo dire che oggi la Puglia ha raggiunto oltre l'81 per cento di prima somministrazione sul personale over 80 e il pieno target per gli over 70. Ed è anche sopra media in questo momento per i fragili”  

“Nel prossimo futuro noi avremo da qui al 29 aprile, due milioni e mezzo di ulteriori vaccini in afflusso” ha spiegato il commissario, “dal 29 al 4-5 maggio, giorno in cui finisce tecnicamente l’afflusso del mese di aprile, altri 2milioni e 600mila vaccini a livello nazionale. E per il mese di maggio le proiezioni a mio avviso sono buone perché parliamo di almeno 15 milioni di vaccini. Da oggi si è cominciato inoculare il vaccino Johnson&Johnson. In realtà la Puglia è stata la prima perché già ieri ne aveva inoculati i primi 79. Che cosa ho visto oltre questo? Allora, ho visto un percorso ideale: la produzione in house di dispositivi di protezione, che rimane una capacità strategica che va a integrare ovviamente quello che si può trovare sul mercato. L'ospedale della Fiera del Levante che mi ha decisamente impressionato ed emozionato”

“Una volta messe in sicurezza le persone più vulnerabili possiamo pensare a mettere in sicurezza le classi produttive e far ripartire il nostro Paese” ha concluso Figliuolo, “questo è il messaggio che voglio dare e lo do veramente con positività: noi ce la facciamo. I vaccini stanno arrivando, i piani ci sono, la macchina organizzativa funziona, la Regione Puglia ha dimostrato anche nei giorni scorsi non solo di arrivare al target, ma addirittura di essere pronta per altri traguardi”. Intanto le dosi di vaccino anticovid somministrate sino ad oggi in Puglia sono 1.106.809 suilla base del dato aggiornato alle 18.30 di oggi.

Al loro arrivo in mattinata, il commissario per l'emergenza e il capo della Protezione civile sono stati accolti nella sede del Consiglio regionale da Emiliano, dall'assessore alla sanità, Pierluigi Lopalco, dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, dalla presidente del consiglio regionale, Loredana Capone e dalla prefetta di Bari, Antonella Bellomo. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, il capo dipartimento della protezione civile regionale, Mario Lerario, il presidente dell'Unione delle Province pugliesi, Stefano Minerva, e il presidente dell'Anci Puglia, Domenico Vitto.

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