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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il bollettino regionale

La Puglia nella morsa di Omicron-2 sino a Pasqua. Altri 7.909 casi positivi

Oltre 37mila i test analizzati e sempre nelle province di Lecce e Bari si concentra il numero più elevato d'infezioni, ma aumentano anche le guarigioni. Si registrano undici nuovi decessi. Sono 32 i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Chiusura hub della Caserma Zappalà

LECCE - L'allarme degli esperti viaggia veloce come la rapidità dei contagi che la variante Omicron 2  ha innescato nella brusca risalita dei casi di positività al Sars Cov 2. Anche in Puglia la situazione di stabilità, tendente al rialzo della recrudescenza della diffusione del virus, resterà pressoché invariata almeno sino a Pasqua.

E si spera solo che la barriera costituita dall’alto numero delle vaccinazioni possa contenere i ricoveri e la pressione sugli ospedali che già denotano nuovi affanni per via della carenza del personale dettato anche dalla positività di molti operatori sanitari.

Il bollettino regionale odierno conta 7.909 i nuovi casi d'infezione al virus rilevati nelle ultime 24 ore su 37.811 test giornalieri eseguiti. Sono undici i nuovi decessi registrati.

Non si arresta la circolazione del virus soprattutto nelle province di Lecce e Bari che anche in questo avvio di fine settimana presentano il numero più alto di contagi: ne sono stati rilevati rispettivamente 2.130 nel Leccese e 2.570 nel territorio Barese.

Gli altri contagi sono ripartiti tra i 555 della provincia di Barletta-Andria-Trani, i 674 della provincia di Brindisi, i 1.034 della provincia di Foggia e gli 890 della provincia di Taranto. Tra i residenti fuori regione si contano altri 41 casi e per altri quindici la provincia di appartenenza non è stata ancora definita.

I pazienti ricoverati in area medica, non critica, sono 620 (ieri erano 611), mentre i degenti in terapia intensiva sono ora 32. Il numero delle persone attualmente positive continua a risalire: i casi attivi sono ora 116.334 vale a dire 1.067 più di ieri, ma con 6.831 persone che si sono nel frattempo negativizzate.

Con l’aggiornamento dei dati odierni il numero totale di persone contagiate in Puglia dall’inizio della pandemia sale 883.273, di cui 172.962 in provincia di Lecce.

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Chiusura hub vaccinale della Caserma “Zappalà”

Dopo poco più di un anno di attività e centinaia di migliaia di dosi erogate, si è chiusa oggi l’esperienza dell’hub vaccinale della caserma Zappalà di Lecce.

In un periodo particolarmente difficile come quello vissuto, la sinergia esplosa tra realtà apparentemente differenti come quella militare e quella sanitaria, ha dato luogo ad un esempio oggettivo di ottima organizzazione ed efficienza.

Per celebrare la fine di quest’esperienza, presso il Centro ippico militare “Federico Caprilli” della Scuola di Cavalleria di Lecce, ospiti del Generale di Brigata Claudio Dei, si sono ritrovati in una cerimonia del tutto informale, gli operatori sanitari che hanno prestato la loro opera presso la Caserma Zappalà (medici, infermieri e volontari della Cri e della protezione civile), le massime autorità civili cittadine, e rappresentanti dell’Asl e dell’Ordine dei medici di Lecce.

Unanime da parte di tutti il riconoscimento all’attività svolta dagli operatori addetti alle vaccinazioni ed ai tamponi. Particolare soddisfazione ha espresso il presidente dell’Ordine dei medici, Donato De Giorgi che nell’aprile 2021 si era recato con l’intero consiglio direttivo dell’ordine professionale presso la Caserma Zappalà per testimoniare la presenza dei medici ed odontoiatri come protagonisti della vaccinazione.

Il presidente De Giorgi ha voluto ringraziare a nome di tutti gli iscritti all’ordine quanti si sono prodigati per il successo dell’iniziativa e in particolare l’esercito italiano per la proficua, attiva e brillante collaborazione offerta.

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