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Il 4 giugno

Pullman scoperto e tripudio in piazza Mazzini: si prepara la festa del Lecce

I dettagli saranno resi noti a breve, l'impostazione resta quella dello scorso anno dopo la promozione: sfilata fino al cuore della città moderna dove sono attesi migliaia di tifosi

LECCE – Il centro città si vestirà di giallorosso per festeggiare la permanenza del Lecce in serie A. Il prestigioso risultato sportivo è stato centrato con la vittoria a Monza, per 1 a 0 allo scadere, che ha consentito alla squadra di Marco Baroni di allungare in maniera irreversibile, a una giornata dal termine della stagione, sulle inseguitrici, Spezia e Verona. Solo ieri, va ricordato, la Lega ha reso noti gli orari dell’ultimo turno di campionato: Lecce e Bologna si affronteranno alle 21 al Via del Mare.

Il sindaco, Carlo Salvemini, ha fatto sapere di essersi già sentito più volte con il presidente del club, Saverio Sticchi Damiani, e anche con le autorità di pubblica sicurezza, il questore in particolare, per mettere a punto il programma dei festeggiamenti. Proprio a causa dell'orario stabilito per la partita è molto probabile che il bagno di folla ci sia nei giorni precedenti, probabilmente giovedì o venerdì.

La squadra sfilerà su un pullman scoperto fino a Piazza Mazzini, esattamente come avvenuto l’anno scorso per la promozione nella massima categoria. Oggi come allora l’arrivo fino a piazza Sant’Oronzo non è stato ritenuto dalla questura compatibile con le ragioni di incolumità pubblica. In ogni caso le indicazioni precise sui festeggiamenti saranno comunicate a breve.

Permesso negato? Il sarcasmo di Guido

Il sindaco ha così voluto rassicurare i tanti tifosi della squadra, anche per smentire quanto scritto dal consigliere di minoranza Andrea Guido, in un post intitolato “Calcio, a Lecce è vietato festeggiare…” nel quale l’esponente del centrodestra aveva prefigurato un quadro a tinte fosche: “Pare che il presidente Sticchi Damiani abbia chiesto l’autorizzazione comunale per un piccolo corteo della squadra su un pullman panoramico in centro, al termine dell’incontro in casa del 4 giugno. E sembrerebbe che il permesso sia stato negato, per motivi di sicurezza, dallo stesso sindaco. Troppa allegria, troppa festa? Come si sono permessi a chiedere una cosa del genere…? La città, ci ricorda Salvemini anche in questa occasione, deve rimanere chiusa, spenta e in silenzio. Povera Lecce…” per infine concludere con lo slogan #maipiùsalveminisindaco.

Il sindaco: polemica dai presupposti inesistenti

Salvemini, informato di questo post, ha quindi replicato: “A Lecce, contrariamente a quanto dichiarato dal consigliere Guido, festeggeremo la salvezza della nostra squadra in piazza. ‘Sembrerebbe che’, ‘parrebbe che’ sono più che sufficienti a innescare una polemica tutta politica su presupposti falsi e inesistenti. Us Lecce e Comune sono invece impegnati in queste ore nell’organizzazione di un corteo con pullman scoperto i cui dettagli saranno comunicati nelle prossime ore. Ieri e oggi ho più volte sentito telefonicamente il Presidente Sticchi per concordare il tutto”.

Il primo cittadino ha quindi chiarito la successione degli eventi: “Il questore per ragioni di incolumità pubblica ha disposto il solo divieto di ingresso in Piazza Sant’Oronzo, così come già avvenuto l'anno scorso in occasione della promozione. Squadra, dirigenti e tifoseria potranno, quindi, salutarsi lungo le strade e fare festa in Piazza Mazzini”.

In conclusione di replica, Salvemini ha invitato il consigliere ad evitare invasioni di campo su un tema a suo modo sacro come il calcio: “Al consigliere Guido suggerisco di dismettere gli abiti del tifoso politico e di godersi anche lui questo bellissimo risultato sportivo. Per attaccare il sottoscritto c'è sempre la politica. Lasci in pace il calcio e la squadra giallorossa”.

Guido non ha issato bandiera bianca, ma ha anzi detto, sempre tramite post, che farà un accesso agli atti (al momento non ve ne sono, ndr) per appurare da quale parte sia la verità.

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