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Quattro nuovi test positivi. Lopalco e il ruolo degli asintomatici nell'epidemia

I casi confermati in provincia di Bari e Brindisi, oltre a un residente fuori regione. L'epidemiologo cita lo studio sui passeggeri della nave da crociera Diamond Princess per spiegare il ruolo dei portatori sani

LECCE - Quattro i nuovi casi di Covid 19 segnalati nel bollettino epidemiologio regionale odierno: due sono associati alla provincia di Brindisi, uno a quella di Bari e un altro, infine, a una persona che risiede in altra regione. Un dato analogo era stato registrato l'ultima volta il 6 giugno. Il totale dei casi confermati in Puglia sale dunque a 4.519. I tamponi analizzati sono stati 2.439.

Il report riferisce anche di due decessi, nella Bat, per un totale di 538 vittime dall'inizio dell'epidemia, e di 14 cittadini che hanno completato l'iter del doppio (o triplo) tampone negativo: i casi ancora attivi in regione sono dunque 306. Nelle strutture ospedaliere risultano esserci 35 pazienti, di cui solo uno in terapia intensiva.

Consulta il bollettino del 18 giugno

Di tutte le infezioni accertate fino a questo momento, il 62 percento è stato classificato come asintomatico. A proposito del ruolo che i portatori sani stanno avendo nella diffusione dell'infezione da nuovo coronavirus, il professor Pier Luigi Lopalco, coordinatore epidemiologico per la Puglia ha citato uno studio svolto su coloro che erano imbarcati sulla Diamond Princess, la grande nave da crociera messa in quarantena nel porto giapponese di Yokohama la sera del 3 febbraio: quando i medici saliti a bordo hanno effettuato i tamponi la situazione, oltra ai tanti casi conclamati, era di 96 positivi asintomatici (poi trasferiti in ospedale) e 32 negativi. Del primo gruppo in 11 hanno nei giorni successivi sviluppato i sintomi mentre gli altri sono rimasti in ottime condizioni fino al test negativo, che si è avuto in media dopo 9 giorni di positività Del secondo gruppo, cioè di coloro che erano negativi, 8 sono poi risultati infetti. Quali sono le conclusioni che possiamo trarre, si chiede lo scienziato salentino?

"Gli asintomatici - cerca di rispondere in un elenco puntato - svolgono un ruolo importante nel sostenere la presenza del virus in una comunità. Sono molti i portatori che non sviluppano alcun sintomo (quasi il 90% in questa casistica) e restano dunque asintomatici. La contagiosità di questi casi probabilmente non è altissima, visto che solo il 25 percento dei compagni di cabina di un soggetto sicuramente positivo ha poi contratto l'infezione Le persone contagiate da asintomatici sono anch'esse rimaste asintomatiche (pochini in questo studio per trarre conclusioni). Portatori giovani e adulti risolvono l'infezione inapparente entro una settimana. I portatori per periodi più lunghi hanno un'età solitamente superiore a 60 anni".

L'insegnamento, conclude Lopalco, è che una identificazione rapida dei casi sintomatici e un successivo e altrettanto veloce tracciamento dei contatti possono contribuire in maniera molto importante a mantenere il quadro epidemiologico sotto controllo.

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