“Lecce, Natale in… musica, pittura, luce”: la rassegna si chiude tra gli applausi

LECCE – Tempo di primi bilanci per le proposte culturali e di intrattenimento che hanno animato il periodo delle festività. Ed è senza dubbio positivo quello della rassegna “Lecce, Natale in… musica, pittura, luce” promossa dalla cooperativa ArtWork e da Fondazione Splendor Fidei in collaborazione con l’arcidiocesi, il Comune di Lecce e il Conservatorio.

Nelle chiese più rappresentative del centro storico – Duomo, Santa Chiara, Santa Croce, Rosario – si sono tenuti i dodici concerti inclusi nel programma di musica classica e popolare, ai quali è stato poi aggiunto un concerto per ricordare il papa emerito Benedetto XVI nell’ambito della preghiera di suffragio presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia: il “Requiem” di Mozart ha riscosso molto gradimento.

La rassegna è stata poi arricchita dal videomapping – in collaborazione con AtFest – che ha colorato il chiostro dell’Antico Seminario dal 13 dicembre all’8 gennaio con immagini che hanno raccontato i temi della Natività. Protagoniste le opere delle maggiori e storiche botteghe dell’arte della cartapesta, alcune tele conservate nella Basilica del Rosario, di Santa Croce e nel museo di Arte Sacra, e il presepe cinquecentesco del Duomo.

Va segnalata anche l’esposizione di un’opera del Seicento – raffigurante l’adorazione dei Magi – del pittore caravaggesco Andrea Vaccaro, proveniente da una collezione privata e messa a disposizione dalla società “Benarte” presieduta da Luciano Treggiari.

“Accostarsi all’arte e alla cultura è un modo per avvicinarsi anche a Dio – ha sottolineato monsignor Antonio Montinaro, presidente della Fondazione Splendor Fidei -. Queste iniziative sono state un esercizio di fede, di relazione e anche occasione di nuova evangelizzazione”.

Molto apprezzato è stato anche il concerto “In Oriente la sua stella – La notte dei Re Magi” presso la chiesa di Sant’Irene, in collaborazione con la Fondazione Notte della Taranta: “Fede e convivialità sono intrecciate indissolubilmente con la nostra cultura popolare. Questa iniziativa ci aiuta a ricordarcelo, a sottolinearlo e a riscoprirlo nella nostra identità”, aveva spiegato Massimo Manera in occasione della serata.

 “La partecipazione della gente e i numerosi apprezzamenti sulla qualità degli appuntamenti programmati ci confermano che cultura e turismo sono un binomio fondamentale per lo sviluppo di questo territorio -  ha dichiarato il presidente di ArtWork, Paolo Babbo -. Il patrimonio architettonico e artistico, religioso ma non solo, viene valorizzato e vissuto quando diventa contenitore di altre esperienze artistiche, come ad esempio la musica”.