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Meno casi riscontrati e si riduce ancora il numero dei pazienti Covid: il report

Si conferma il ridimensionamento della circolazione virale: l'incidenza registrata è stata pari a 780,7 nuovi casi ogni 100mila abitanti. La campagna vaccinale prosegue per inerzia

LECCE – Il report periodico di Asl* conferma il ridimensionamento in atto da tre settimane della portata dell’epidemia di Sars Cov2 la cui incidenza è ora pari a 780,7 diagnosi ogni 100mila abitanti a fronte del dato precedente di 1092,6.

La circolazione virale non è sopita, ma sta rallentando ancora: negli ultimi sette giorni 6.176 sono i casi di positività riscontrati, mentre di 10.756 unità è l’incremento del numero dei guariti (con esito negativo di test o tampone). I decessi registrati sono stati 22. Il saldo di questi fattori determina un numero di casi attivi pari 11.171, per una media di 14 ogni mille abitanti. I valori più alti sono quelli di Alezio con 22,5 casi; Neviano con 21,9; Gagliano del Capo con 20,9 mentre i più bassi sono quelli di Giurdignano con 7,7 ogni mille abitanti; Squinzano con 8,2 e Caprarica di Lecce con 8,8.

Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto nei reparti Covid (Lecce e Galatina) i ricoverati sono 89, con una riduzione di 13 unità rispetto al dato della scorsa settimana. Si riduce da 7 a 3 il numero dei pazienti in Anestesia e Rianimazione. Sostanzialmente stabile rispetto ai valori del report precedente il numero di accessi in pronto soccorso con successivo ricovero, pari a 39, e di dimissioni, 52. Il tasso standard di ospedalizzazione indica che per ogni paziente con tre dosi di vaccino ce ne sono 4 che non hanno fatto alcuna vaccinazione e 2 con una sola dose.

La campagna di somministrazione procede per inerzia, come oramai evidente da qualche tempo: negli ultimi sette giorni sono state fatte 1.321 dosi di cui 99 prime dosi, 367 seconde dosi e 855 terze dosi. Si tratta di numeri così contenuti che le variazioni nella copertura delle diverse classi di età sono poche: per quanto riguarda la seconda dose (o monodose) la fascia 5-11 anni passa dal 43 al 44 percento, mentre quella 20-29 anni dal 77 al 78. Relativamente alla terza dose la fascia 12-19 anni passa dal 52 al 53 percento. La maggiore copertura con prima dose si è raggiunta nella fascia 12-19 anni con il 93 percento della platea di riferimento; con seconda dose (o monodose) e con terza dose nella fascia 70-79 anni, rispettivamente con il 96 e il 78 percento della popolazione interessata.

Da un punto di vista complessivo l’89 percento della popolazione in età da vaccinazione ha fatto due dosi (o monodose) mentre il 69 percento della platea da over 12 (al di sotto non è prevista) ha fatto anche la terza.

Consulta il report 15 aprile 2022

*Il report Asl è a cura di Fabrizio Quarta, direttore dell’Unità operativa complessa di Epidemiologia e Statistica, con la collaborazione di Angela Metallo. Elaborazione dati di Carlo Indino. Hanno contribuito alla realizzazione del report Valeria Gerardi, Ornella Guida e Donato Rollo.

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