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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Circolazione virale a passo costante, ulteriore calo del dato dei ricoverati per Covid

L'incidenza di nuovi positivi si attesta intorno al valore della settimana precedente. L'incremento dei guariti supera quello delle diagnosi e si riduce la platea dei casi attuali. Vaccinazione: poco più di mille le dosi fatte

LECCE – Nella provincia di Lecce l’incidenza dei nuovi casi di infezione da Sars Cov 2 su base settimanale ripropone l’andamento registrato nei sette giorni precedenti, con una lievissima ulteriore flessione: ogni 100mila abitanti le diagnosi sono state 767 (a fronte di 780,7). Secondo il report periodico di Asl Lecce* l’andamento del contagio, in altre parole, sembra stabilizzarsi, dopo la brusca decelerazione dall’ultima decina di marzo.

I nuovi casi, in valore assoluto, sono stati 6.068 mentre è stato certificato, con esito negativo del test, il decorso dell’infezione per 7.436 persone. Questo dato, insieme a quello dei decessi, pari a 31 (ma con la maggior parte dei casi riconducibili a periodi precedenti, dal momento che i decessi ospedalieri sono stati 10), riduce il numero dei casi attivi a 9.775, l’equivalente di 12,3 ogni mille abitanti (era di 14). I territori con i valori più alti sono quelli di Neviano con 22,1; di San Donato di Lecce con 21,8; di Martignano con 20,9; di Alezio e Botrugno con 20.

Prosegue il ridimensionamento del numero dei pazienti ricoverati nei reparti Covid: sono 76, di cui 5 in Anestesia e Rianimazione. Nel complesso, rispetto al dato del precedente report, vi è una riduzione di 13 unità, ma un aumento di 2 in area critica. Gli accessi in pronto soccorso con successivo ricovero per sintomi Covid sono stati 28 (39 nella settimana prima), le dimissioni invece 41. Secondo il tasso di ospedalizzazione per ogni paziente con tre dosi di vaccino, ce ne sono 3,6 senza alcuna copertura.

A proposito di campagna vaccinale: cala ancora il dato delle somministrazioni settimanali, 1.069 di cui 83 prime dosi, 306 seconde dosi, 590 dosi booster. La copertura della terza dose passa dal 61 al 62 percento nella fascia di età 40-49 anni e dal 64 al 65 percento in quella 50-59 anni, con un dato generale della popolazione al 69 percento.

Consulta il report 22 aprile 2022

*Il report Asl è a cura di Fabrizio Quarta, direttore dell’Unità operativa complessa di Epidemiologia e Statistica, con la collaborazione di Angela Metallo. Elaborazione dati di Carlo Indino. Hanno contribuito alla realizzazione del report Valeria Gerardi, Ornella Guida e Donato Rollo.

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