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Vaccini, si prosegue a buon ritmo. Adesso "respirano" anche i reparti

Il report settimanale di Asl conferma la tendenza al miglioramento che, questa volta, coinvolge gli ospedali: i pazienti ricoverati sono ora 214 mentre erano 300 una settimana addietro, ma non è tempo per abbassare la guardia

LECCE – Sulla scia di quanto detto una settimana addietro, i dati si consolidano nella direzione di un miglioramento complessivo del quadro epidemiologico in provincia di Lecce. Cala l’incidenza di nuovi casi per centomila abitanti, da 157 a 134 (con i dati aggiornati alle 10.30 di oggi) e si ridimensiona anche il carico ospedaliero, con 214 pazienti invece dei 300 della scorsa settimana. 

Si tratta di una riduzione sensibile che consente di tirare il fiato dopo una lunga apnea, ma non certo di rilassarsi anche perché sulla variazione del tasso di occupazione dei posti letto incide il riallineamento dei dati dopo un periodo di stress alto nel quale la registrazione dei ricoveri e delle dimissioni può aver subito qualche passaggio a vuoto.

Tra le confortanti notizie che si ricavano dal consueto bollettino settimanale di Asl Lecce*, anche la conferma del buon ritmo assunto dalla campagna di vaccinazione: 37.109 le dosi iniettate di cui 34.865 come prime somministrazioni. Migliorato il dato della settimana precedente che era di 34.664 dosi. A oggi un salentino su 5 ha almeno una parziale copertura vaccinale. Nella classe tra i 79 e i 70 anni, quella che al momento è il principale target, hanno ricevuto la prima dose in 36.351 (+20.925) e la seconda in 1.326 (+328).

Significativo l’incremento della platea dei guariti, pari a 2.142 mentre i decessi sono stati 30 (28 la scorsa settimana). Il combinato tra nuove diagnosi, guarigioni e decessi fa sì che il numero dei casi attuali si riduca da 5,6 a 4,2 per mille abitanti. Superano di due volte l’incidenza media provinciale i comuni di Casarano (11,3); Collepasso (8,9); Gallipoli (9,1); Matino (9,2); Supersano (13,7); Taurisano (10,6); Castro (11,5) e Porto Cesareo (12,9). Dopo alcune settimane rientra al di sotto del valore medio il comune capoluogo, con 3,9 (era di 6 una settimana addietro).

I nuovi ricoveri sono stati 82 in sette giorni (84 la settimana precedente): attualmente in Anestesia e Rianimazione al “Vito Fazzi” i pazienti sono 23 (erano 37); in Pneumologia Covid Dea 41 (erano 79); in Malattie Infettive 25 (erano 47); il reparto di Accettazione e Urgenza è l’unico che registra un aumento di degenti, da 27 a 37. Lieve calo nei reparti dell’ospedale di Galatina, da 56 a 53 pazienti mentre nella lungodegenza di San Cesario di Lecce lo scarto è più marcato, con 20 degenti in meno rispetto alla scorsa settimana.

I tamponi risultati positivi sono stati in una settimana 1.060 su circa 5.500 casi testati (al netto quindi di oltre 10mila tamponi ripetuti su casi già noti al sistema di sorveglianza). A Casarano sono state 89 le nuove diagnosi di infezione, mentre a Lecce 85, a Gallipoli 42 e a Nardò 38. Spiccano gli incrementi a Matino con 57 nuovi casi, ma anche a Taviano con 38, a Otranto con 20, a Porto Cesareo con 28 e a Supersano e Aradeo con 17, tenendo conto che si tratta di piccoli comuni, con popolazione tra i 4 e i 12mila abitanti circa.

Consulta il Report 23 aprile 2021

*Il report di Asl Lecce è a cura di Fabrizio Quarta, direttore dell'Unità operativa complessa di Epidemiologia e Statistica, con la collaborazione di Angela Metallo e l'elaborazione dati di Carlo Indino. Del gruppo di lavoro fanno parte Valeria Gerardi, Ornella Guida e Donato Rollo. Se utilizzate lo smartphone il download è possibile accedendo a Lecceprima da motore di ricerca e non dall'app. La tabella 11 di pagina 10 contiene un errore: il numero corretto di seconde dosi è 47.237.

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