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Stati generali del patrimonio italiano: il rettore di Unisalento fra i delegati

L’insediamento degli stati generali avverrà il prossimo 20 maggio e i lavori dureranno dodici mesi. Al tavolo anche Massimo Bray

LECCE – Sarà Fabio Pollice, rettore di Unisalento, a rappresentare il patrimonio di Lecce e del Tacco agli Stati generali del patrimonio italiano. Il numero uno dell’ateneo parteciperà all’assemblea permanente e plenaria costituita dai rappresentanti delle più autorevoli e importanti organizzazioni private e pubbliche che operano nel settore del patrimonio.

La consulta avrà il compito di redigere il piano strategico del patrimonio italiano. L’insediamento degli stati generali avverrà il prossimo 20 maggio e i lavori, che dureranno dodici mesi, saranno affidati a undici commissioni di settore. La prima convocazione si sarebbe dovuta tenere nel “Parlamentino” del Cnel, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro a Villa Lubin. Ma, a causa della pandemia, tutto si svolgerà sulla piattaforma telematica appositamente predisposta dall’organo costituzionale sotto il cui patrocinio è nata l’iniziativa.

Al tavolo tecnico, coordinato dal presidente di Assopatrimonio Ivan Drogo Inglese, siedono ben cinque ex ministri della Repubblica. Tra questi anche un altro salentino, il leccese Massimo Bray, attuale assessore alla Cultura e al turismo della Regione Puglia ed ex ministro dei Beni e delle attività culturali. Il tema del primo anno di attività sarà “il patrimonio come opportunità di lavoro e di occupazione”. Agli Stati generali sono stati accreditati ben trenta tra rettori e direttori di dipartimenti universitari, oltre al rappresentante dei Crui, la Conferenza nazionale dei rettori.

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