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L’occupazione riparte dall’automotive: Nardò Techincal Center a caccia di meccatronici e ingegneri

Formazione intensiva di circa un anno per dieci studenti, neodiplomati, tutti provenienti dalle province di Lecce e Brindisi. Avranno modo di entrare nel mondo Porsche, specializzandosi nel collaudo di prototipi: si punta su competenze tecniche e linguistiche

NARDÒ – Un'opportunità per il territorio. Il futuro occupazionale del Salento potrebbe ripartire dai tecnici del settore dell’automotive. Meccatronici e ingegneri sono infatti introvabili e il Nardò Techincal Center, noto per la sua maxi pista e specializzato nell'ingegneria all’avanguardia per il collaudo delle macchine, lancia una sorta di accademia interna per formare i neo diplomati e i laureati con la passione per le auto. Evitando così il drammatico fenomeno della fuga dei cervelli all'estero. Non un’idea, ma un progetto già avviato che, per dieci giovanissimi salentini, è partito proprio oggi.

Dopo circa 720 ore di corso biennale “Meccatronico per la sperimentazione e sviluppo nel settore automotive”, infatti, in mattinata gli studenti hanno preso parte alla prima lezione direttamente sul campo, all’interno della struttura nelle campagne di Nardò, centro di Porsche Engineering. Un percorso formativo tra meccanica ed elettronica, appena terminate le scuole superiori, che li vedrà impegnati per un anno e mezzo. Istruzione non soltanto tecnica e a contatto con driver e ingegneri, ma anche linguistica (inglese e tedesco, in primis) e poi pratica. “Basti pensare- ha messo in evidenza Nildo Sestini, direttore delle Risorse umane del centro - che il 65 per cento degli ingegneri che orbitano attorno al Ntc soIMG_3996-3no di origine straniera”. Una particolare attenzione, ha fatto sapere Sistini, sarà inoltre rivolta alla formazione delle cosiddette “soft skill”: quelle competenze “extra”, ma non per questo meno indispensabili, come la capacità di lavorare in squadra.

Il video: comincia l'esperienza per i futuri meccatronici salentini

I dieci studenti selezionati l’Istituto tecnico superiore Cuccovillo ( con sede a  Brindisi e Bari e presieduto da Lucia Scattarelli,  finanziato dalla Regione Puglia) provengono dalle due province confinanti: Campi Salentina, Gagliano del Capo, Torre Santa Susanna, Novoli, Veglie, Porto Cesareo, Galatone, Cisternino e Brindisi. I meccatronici del centro di Nardò si occupano delle attività di testing dei veicoli che 90 case automobilistiche di tutto il mondo svolgono sui prototipi dei nuovi modelli. Inaugurato nel 1975, allora Sasn Fiat (Società autpiste sperimentali Nardò), il Ntc è gestito dal 2012 da Porsche Engineering group GmbH. Oggi le piste sono divenute venti: il più noto è l’anello principale, unico al mondo con la sua lunghezza di 12,6 chilometri: permette di testare i veicoli in condizioni estreme. Consente infatti ai piloti di provare la tenuta dei prototipi come fossero su un rettilineo.

Parte la formazione dei primi, giovanissimi tecnici del Salento

All'interno, inoltre, anche il circuito “handlig”, un tracciato simile a quello della Formula 1 per consentire test ancora più complessi per via dei vari raggi di curvatura (visibile, a sinistra, nella foto di apertura). Non soltanto piste e circuiti. All’interno della struttura - in un polmone verde, sottoposto a tutela ambientale fra i territori di Nardò, Porto Cesareo e Avetrana - poi una quarantina di officine e altri impianti di prova distribuiti su una superficie di oltre 700 ettari, con oltre 150 dipendenti.

Nel corso della sua storia, il Nardò Technical Center ha ospitato prove di notevole importanza, che in diversi casi hanno registrato record di rilevanza internazionale. Porsche Engineering Group GmbH è una società interamente controllata dal produttore di auto sportive Porsche AG, con sede a Stoccarda. Circa 1500 ingegneri e sviluppatori di software portano avanti la tradizione dell'ufficio design di Ferdinand Porsche, fondato nel 1931, sviluppando le tecnologie dei veicoli digitali del domani. Porsche Engineering ha sedi in Germania a Weissach, Bietigheim-Bissingen, Wolfsburg, Lipsia, Praga e Ostrava (entrambe Repubblica Ceca), Shanghai (Cina), Cluj-Napoca e Timișoara (entrambe in Romania) e, naturalmente, quella di Nardò.

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