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Rimodulato il piano: si spinge con la prima dose, rinvio per la seconda

Sulla base di tutte le recenti ordinanze e comunicazioni del generale Figliuolo, la Regione ha dato alle Asl indicazioni per accelerare la copertura della vaccinazione: il richiamo con Pfizer e Moderna dopo cinque o sei settimane

LECCE – Sono state aggiornate dall’assessorato regionale alla Sanità e dal Dipartimento Promozione della salute le indicazioni operative sullo svolgimento della campagna vaccinale. La nuova circolare recepisce tutte le ultime ordinanze e comunicazioni del commissario straordinario nazionale, il generale Francesco Figliuolo. L’obiettivo è quello di vaccinare nel minor tempo possibile il maggior numero di persone, naturalmente in base alle forniture disponibili.

Troppi anziani o fragili ancora rischio

La Puglia sta rispettando, dice la circolare, i target stabiliti dal Piano strategico nazionale, ma ci sono delle criticità che riguardano tutto il Paese: la prima, messa in evidenza dal Comitato tecnico scientifico qualche giorno addietro, sta nel fatto che “rimane una quota significativa di soggetti non vaccinati che, in ragione di connotazioni anagrafiche o per patologie concomitanti, sono a elevato rischio di sviluppare forme di Covid 19 marcatamente gravi o addirittura fatali”.

Per rimediare a questa situazione, spiega la circolare, “è importante favorire in ogni modo il completamento della campagna di vaccinazione delle categorie di soggetti in condizione di fragilità e delle persone di età superiore agli 80 anni garantendo la somministrazione, anche a domicilio, da parte dei medici di medicina generale nonché da parte dei centri specialistici delle Reti di patologia costituite a livello regionale, ai cui quindi destinare prioritariamente il maggior numero di dosi di vaccino attualmente disponibili”.

La circolare della Regione si articola poi in dieci punti specifici: per gli over 80 si fissa a fine maggio il raggiungimento del target del 95 percento di copertura con prima dose – al 30 aprile il dato regionale era dell’88 percento - e si ribadiscono le indicazioni per i medici di base che devono assicurare in prima battuta la somministrazione, senza che questo escluda la possibilità di riceverla presso i punti vaccinali.

Stesso discorso per i cittadini considerati “estremamente vulnerabili” che sono in carico ai medici di base o ai centri specialistici che li hanno in cura. Ci sono poi le indicazioni per i pugliesi affetti da malattia rara e i disabili gravi. Per tutte queste categorie deve essere assicurata anche la vaccinazione ai caregiver, ai familiari e conviventi (nella misura di due, ma se si tratta di minori il vaccino è per i genitori, i tutori, gli affidatari e altri due familiari conviventi).

Spingere con la prima dose

Per quanto riguarda i cittadini dai 79 ai 70 anni, gli appuntamenti per la seconda dose compresi tra il 17 e il 31 maggio, saranno riprogrammati dal primo di giugno in poi. Questo per garantire il “recupero”, il più ampio possibile, di coloro che non hanno ancora aderito. Al 30 aprile la copertura con prima dose (vaccini a vettore virale, Jansenn – monodose - e Vaxzevria) di questa fascia di popolazione era del 67 percento e l’obiettivo è arrivare all’85 percento alla fine del mese. Anche i cittadini della fascia di età tra i 69 e i 60 anni che non hanno ancora ricevuto la dose ne riceveranno una a vettore virale: l’obiettivo è una copertura del 75 percento entro la fine del mese. Coloro che hanno il richiamo in una data fissata tra il 17 e il 31 maggio riceveranno un nuovo appuntamento per stabilire una nuova data che sarà dal primo giugno. Da lunedì prossimo, inoltre, le opzioni di prenotazione – portale “La Puglia ti vaccina”, presso i Cup delle Asl o le farmacie private e pubbliche convenzionate – sono disponibili anche per i cittadini tra i 59 e i 50 anni.

Vaccini Moderna e Pfizer: richiamo tra quinta e sesta settimana

Recepita anche l’indicazione di fissare dopo 35 giorni dalla prima dose, con un margine fino a 42 la somministrazione della seconda per i vaccini a mRna (Pfizer e Moderna). Questa modalità riguarda coloro che riceveranno la prima dosa a partire dal 10 maggio Il commissario Figliuolo ha anche imposto alla Regioni di completare la vaccinazione del personale scolastico, universitario, delle forze dell’ordine e delle unità del soccorso pubblico.  

La Regione Puglia ha infine comunicato di aver avviato la preparazione del protocollo operativo per la vaccinazione nei contesti lavorativi (per la quale, comunque, si attendono indicazioni di dettaglio da parte del commissario straordinario) e la ricognizione dei punti di vaccinazione della popolazione per un loro eventuale adeguamento alle esigenze legate alla stagione estiva, sia per il rialzo delle temperature, sia per la presenza di flussi turistici che potrebbero determinare scelte logistiche diverse da quelle attuali, con l'allestimento di hub, per esempio, nelle località più frequentate.

Provincia di Lecce: venerdì fatte 7.459 dosi

Ogni provincia ha un obiettivo da rispettare, secondo i target comunicati dalla struttura commissariale. Nel Salento, nella giornata di venerdì, sono state somministrate 7.459 dosi, di cui 1.258 da parte dei medici di base, a domicilio oppure in ambulatorio.

Per quanto riguarda i pazienti oncologici si procede con la seconda dose. Ieri, inoltre, sono stati vaccinati 167 pazienti con malattie neurologiche, 284 con diabete mellito, 777 con malattie del sistema circolatorio. Fino a oggi sono stati vaccinati circa 2000 pazienti con malattia rara. È in corso la somministrazione delle seconde dosi al personale scolastico in modalità drive in.

In corso la somministrazione delle seconde dosi al personale della scuola in modalità drive alla Caserma Zappalà e Palazzetto dello Sport a Lecce, a Nardò, Casarano, Leverano, Galatina, Miggiano, Poggiardo e presto anche a Campi Salentina.

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