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Venerdì, 29 Marzo 2024
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I roghi assediano il Salento: vertice con prefetto, comandante e sindacati

Mercoledì pomeriggio in prefettura l'incontro sollecitato dai rappresentanti dei vigili del fuoco, stremati dopo un mese di giugno in grandissima sofferenza, per mancanza di uomini e mezzi davanti al proliferare degli incendi

LECCE  - Nel pomeriggio di mercoledì il prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, incontrerà il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Antonio Panaro, e tutte le organizzazioni sindacali del comparto per affrontare il tema degli incendi che stanno devastando il territorio da settimane con una intensità ancora maggiore di quella, già notevole, delle scorse stagioni estive. 

Gratitudine per la convocazione della riunione è stata espressa dai rappresentanti sindacali Sergio Scalzo, Alessandro De Giorgi e Tommaso Pisanò, rispettivamente segretari di Fns Cisl, Uilpa Vvf e Confsal.

Diverse le ragioni che hanno portato i vigili del fuoco, come lamentato più, volta a dover disattendere diverse chiamate di intervento, nonostante fossero al lavoro tutti gli uomini disponibili. Certamente la mattanza, deliberata, degli ulivi colpiti dal batterio della xylella e dunque irrimediabilmente improduttivi, ha fatto la sua parte nel determinare il sovraccarico.

“Da questo incontro - continuano i tre - ci aspettiamo, importanti cambiamenti e sviluppi, anche in ottica futura, in termini di prevenzione e controllo del territorio da parte degli enti preposti, ma anche e soprattutto per quelle modifiche, necessarie ad un miglioramento della convenzione regionale, in materia di incendi boschivi.Tra queste l’anticipo al primo giugno delle squadre aggiuntive dei vigili del fuoco e la maggiore copertura in termini di giorni lavorativi da parte della seconda squadra anti incendio boschivo di rinforzo". 

Non si tratta però solo di una carenza di uomini, ma anche di mezzi: sicuramente insufficienti a fronteggiare il fabbisogno attuale sono quelli giunti da Lombardia e Veneto, fino al 15 di settembre: "In ultimo confidiamo in positivi riscontri circa le assegnazioni di mezzi, in particolare di nuovi pick-up. La speranza è che dall’esperienza si possa imparare qualcosa. Servirebbero nuovi criteri di assegnazione ministeriale e convenzioni che ne contemplino l’acquisto”.

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