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Sabato, 20 Aprile 2024
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Rsa "Giada": asintomatici i 46 positivi. Un anno addietro il dramma a "La Fontanella"

Il bilancio dopo il ciclo di tamponi molecolari su ospiti e pazienti ha fatto emergere le dimensioni del contagio ma non ci sono al momento situazioni preoccupanti. Rispetto alla vicenda di Soleto, il ruolo fondamentale della vaccinazione

TREPUZZI - Nella Rsa "Giada" di Trepuzzi sono positivi al Covid 29 anziani ospiti e 14 operatori. Altri tre degenti, i cui esiti sono incerti, sono considerati in via di positivizzazione. Questo è il bilancio al termine del ciclo di tamponi molecolari fatto dal Dipartimento di Prevenzione della Asl di Lecce.

Tutti i positivi sono asintomatici e le buone condizioni generali riscontrate hanno indotto la direzione della struttura a dichiarare che "la vaccinazione - completata a metà febbraio - è risultata essere utilissima, in quanto per nessun degente con patologie cronico degenerative si registrano sintomi preoccupanti". 

Gli operatori socio-sanitari risultati positivi, che pure si erano detti disponibili a continuare a lavorare nella Rsa con gli anziani infetti, sono stati posti in isolamento domiciliare mentre la struttura è stata rigidamente divisa tra un'area Covid e una no Covid, dove rimangono in degenza gli ospiti risultati negativi (una quindicina).

La vicenda della Rsa "Giada" è iniziata dopo una sessione di routine di tamponi antigenici, fatta il 25 marzo, che aveva portato alla scoperta di alcune positività. Al momento la situazione appare sotto controllo. E non sembra un risultato da poco considerando che, un anno addietro, una catena di contagio presso la Rsa "La Fontanella" di Soleto aveva determinato una situazione drammatica: 75 le positività accertate e oltre venti i decessi registrati nel corso delle settimane.

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