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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Anche nel Salento l'epidemia fa uno scatto: è il momento di non fare errori

Nell'ultima settimana 60 nuovi casi di Covid-19: rispetto al numero dei tamponi fatti, nel medio periodo l'incremento è chiaro. In ospedale ci sono 16 pazienti, nessuno in terapia intensiva

LECCE – Anche in provincia di Lecce la circolazione del virus Sars-Cov-2 ha fatto un salto in avanti, ma con una progressione meno marcata di quella regionale. Non è un caso se la media pugliese di casi ogni 10mila abitanti è di 22,7 mentre nel Salento è di 11.

Il report settimanale di Asl Lecce riporta un incremento di 60 casi rispetto al precedente del 2 ottobre. Lo scatto si vede non solo nella sequenza delle variazioni in aumento delle ultime settimane (31; 28; 39; 32), ma nel rapporto tra nuovi casi e soggetti testati per la prima volta: un mese addietro il rapporto era dell’1,5 percento, oggi risulta del 2,9. Il segnale, insomma c'è, ma anche il tempo per serrare le fila, soprattutto per quanto rigurda il rispetto del distanziamento fisico e dell'obbligo di indossare la mascherina. Il buon risultato mantenuto nei mesi scorsi può essere "difeso" e rimanere tale fino al termine di questa complicata fase.

Dei nuovi casi confermanti, 24 riguardano la fascia di età 0-35 anni, 18 quella 36-49, 13 quella 50-69 e 5 sono riferiti a over 70. Nella prospettiva di medio periodo la prima fascia è diventata sempre più “pesante”: il 12 giugno la percentuale era del 17 sul totale, oggi vale il circa il 30. Gli over 70 incidevano, di contro, per il 22 percento, oggi poco meno del 13. Questo è l’effetto dell’estate, con maggiori occasioni di contagio per i più giovani mentre gli anziani si sono (o sono stati) meglio protetti.

Le altre variazioni nella settimana

Nell’ultima settimana ci sono stati 5 ricoveri in più: due riguardano under 35, uno ciascuno le classi 36-49; 50-69; 70-79; i guariti sono stati 32, di cui due dimessi dal “Vito Fazzi” di Lecce (Malattie Infettive) dove oggi ci sono 15 pazienti, uno si trova nel reparto Covid dell’ospedale di Galatina. Nessun posto di terapia intensiva è al momento occupato per conseguenze dell'infezione. Una settimana addietro i degenti erano in tutto 13. Nel periodo di riferimento si è avuto un ulteriore decesso (donna tra i 70 e i 79 anni), per un totale di 80 dall’inizio dell’epidemia.

La mappa dell'epidemia

Dei 173 casi attualmente positivi in provincia di Lecce, 53 si riferiscono a “temporaneamente presenti” (più 3 rispetto al dato del 2 ottobre). Per quanto riguarda la mappa del contagio (si tiene presente la residenza, non l'effettivo domicilio), le variazioni principali sono localizzate a Lecce, passata da 13 a 32 casi; Melendugno da 0 a 5; Nardò da 8 a 10; Neviano da 0 a 3; Tricase da 1 a 5. A Salice Salentino i casi attuali sono 11 (erano 10), a Casarano e Leverano 4, invece 3 a Campi Salentina, Cavallino, Neviano e Specchia; 2 rispettivamente a Aradeo, Diso, Galatina, Lizzanello, Maglie, Melpignano, Monteroni di Lecce, Surbo, Ugento, Vernole. Uno, infine a Novoli, Poggiardo, San Cesario di Lecce, Squinzano, Veglie, Alezio, Arnesano, Carmiano, Collepasso, Galatone, Matino, Melissano, Muro Leccese.

Restano 17 i comuni che dall’inizio dell’epidemia non hanno registrato casi: Alessano, Botrugno, Castrignano de’ Greci, Castro, Giuggianello, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Ortelle, Palmariggi, Patù, Ruffano, San Cassiano, Seclì, Spongano, Surano, Tiggiano, Tuglie.

Sono comunque a zero casi in questo momento: Alliste, Bagnolo del Salento, Calimera, Cannole, Caprarica di Lecce, Carpignano Salentino, Castri di Lecce, Castrignano del Capo, Corigliano d’Otranto, Corsano, Cursi, Castro, Gagliano del Capo, Gallipoli, Giurdignano, Lequile, Martano, Martignano, Miggiano, Minervino, Nociglia, Otranto, Parabita, Presicce-Acquarica, Racale, Salve, Sanarica, San Donato di Lecce, Sannicola, San Pietro in Lama, Santa Cesarea Terme, Scorrano, Sogliano Cavour, Soleto, Sternatia, Supersano, Taurisano, Taviano, Trepuzzi, Uggiano La Chiesa, Zollino, Porto Cesareo.

Scarica il Report Asl 9 ottobre*

*Il report è a cura di Fabrizio Quarta, direttore dell'Unità operativa complessa di Epidemiologia e Statistica, con la collaborazione di Angela Metallo. Elaborazione dati di Carlo Indino.

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