“Salento Wine Train”, debutto felice. Al lavoro per la sostenibilità economica
Il promotore dell'iniziativa, il deputato Andrea Caroppo, ha tratto un bilancio della prima prova sulla tratta Lecce-Manduria. L'idea è quella di inserire l'esperienza nell'offerta turistica del territorio
LECCE – Un’esperienza così ben riuscita che è già forte la richiesta di un nuovo appuntamento: il bilancio della prima edizione del “Salento Wine Train” è stato assolutamente positivo, come dimostra il sold-out registrato domenica 12. Il giorno prima il convoglio aveva ospitato giornalisti e rappresentanti delle istituzioni.
Questa mattina il promotore dell’iniziativa, il deputato Andrea Caroppo, ha fatto un rendiconto della due giorni che ha portato i viaggiatori da Lecce a Manduria attraverso due direttrici ferroviarie, alla scoperta delle cantine vinicole delle province di Lecce, Brindisi e Taranto.
“La giornata di domenica – ha detto il parlamentare di Forza Italia - è stata strepitosa e inimmaginabile dal punto di vista organizzativo, perché è andata alla perfezione: dagli orari del treno ai tempi di permanenza nelle cantine fino all’orario di rientro. In tutto questo, abbiamo colto un grandissimo entusiasmo da parte di viaggiatori e cantine che sono state il cuore dell’idea. Ora dobbiamo pensare alla programmazione come ci chiedono le guide turistiche”.
Incassati i consensi, dunque, si guarda avanti, a come rendere questa esperienza un prodotto dell’offerta del territorio: “Il Salento Wine Train funziona se la spesa vale l’impresa – ha proseguito Caroppo - quindi se c’è una attività di conoscibilità del prodotto e di vendita nelle cantine. È stato un grande successo, c’è una base di lavoro e ora dobbiamo comprendere come il progetto possa essere sostenibile anche economicamente. Oggi lo abbiamo dimostrato senza contributo pubblico ma con contributo delle imprese e delle banche del territorio. Siamo stati sommersi dalle richieste su quando ci saranno le date successive. C’è un grande interesse da parte di strutture, cantine e visitatori. La formula funziona”.
Il ruolo del Museo Ferroviario
Il deputato ha già in mente alcuni passaggi: “Per prima cosa dobbiamo impegnarci affinché al Museo Ferroviario sia dato lustro. Per noi diventerebbe un terminal del Salento Wine Train e una stazione storico-turistica. Allo stesso modo, abbiamo un incredibile patrimonio che sono le stazioni da valorizzare. In questi giorni ho lanciato un’idea, quella di creare una sorta di “stazioni del gusto” che potrebbero diventare una vetrina enogastronomica con finalità di sostegno alle attività produttive oltre che sociali. E per far questo vorrei raccogliere le disponibilità e le idee delle associazioni di categoria. Il nostro primo obiettivo a breve termine è risederci attorno a un tavolo con i partner e lavorare da subito. Squadra che vince non si cambia”.
A proposito di squadra, il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci, ha commentato: “La prova è stata superata. Come Camera di commercio esprimiamo la nostra soddisfazione per la risposta da parte del mondo del vino. I fondi stanziati da noi sono stati ben spesi. L’esperienza ci ha portato ad avere interesse anche sull’itinerario Lecce-Gallipoli, come era previsto dal progetto iniziale assieme a Lecce-Manduria e speriamo si possa lavorare su questo”.
Molto soddisfatto anche il presidente del Distretto Agroalimentare Jonico-Salentino, Pantaleo Piccino: “Si è costruita un’iniziativa che ha funzionato e che ha già testato le prime piccole criticità a cui si può già andare incontro. C’è stata una grande spinta per acquistare i biglietti e delle richieste sulla prossima corsa mai viste prime. La sensazione dei viaggiatori davanti dagli sguardi degli amministratori che ci accoglievano nel tragitto era tra lo stupore e la sorpresa: una festa”.
Il nodo della Ss 7Ter
Tra le questioni collaterali che sono emerse durante le due giornate c’è sicuramente quella della Ss 7 ter: “Nel tratto da San Marzano di San Giuseppe a Manduria – ha ricordato Caroppo - si sta procedendo al completamento mentre da San Pancrazio a Lecce si è costretti ancora ad attraversare i centri urbani, compresi i camion. Scriverò ai sindaci per avere un incontro con Anas per dare priorità al completamento di quest’opera che è fondamentale per migliorare la viabilità di cittadini e attività produttive”.
Anche per i partner privati il bilancio è stato molto positivo, come ha testimoniato Vittorio Moscogiuri della Cantina Produttori di Manduria: “Faccio i miei complimenti all’onorevole Andrea Caroppo, al Dajs e a tutta la manifestazione e mi unisco a quello che è stato detto sulla 7ter. Il Salento Wine Train è stata una manifestazione eccezionale che abbiamo colto al volo e già da ora diciamo che saremo sempre al vostro fianco”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Gregory Perrucci di Agricola Felline: “Sono rimasto veramente molto colpito da questa iniziativa perché francamente non ci siamo abituati a qualcosa di positivo in casa senza sudarcelo. Per me è stata un’emozione unica. Il Salento Wine Train è un’esperienza fantastica, un gioiello che ci riporta agli antichi fasti delle tradizioni salentine”.