rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Il Salento tra le zone più sicure del Paese. Male per sanità e tenore di vita

L'articolata classifica pubblicata da "Italia Oggi Sette" restituisce un mosaico diversificato della provincia di Lecce che risale posizioni ma resta ancora decisamente indietro

LECCE – Il Salento è tra le zone più sicure d’Italia, ma anche una di quelle dove sono oltre la media i decessi per tumore. Con un balzo in avanti di sedici posizioni, la provincia di Lecce si attesta 17esima su 110 per quanto riguarda le statistiche sui reati, mentre con il 70esimo posto per il numero di morti resta un'area a forte incidenza di patologie oncologiche con esito letale.

Sono numerosi gli spunti che emergono dall'indagine condotta dal Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università La Sapienza di Roma, pubblicata oggi sul quotidiano Italia Oggi Sette, dalla quale emerge un leggero progresso della provincia di Lecce che guadagna nel complesso delle nove categorie prese in esame sette posizioni, risalendo fino alla 79esima.

Criminalità

In una fase storica in cui l’allarme sociale per fenomeni criminali – in particolare i reati predatori – sembra molto diffuso, i numeri raccontano che tra realtà e percezione esiste un divario che spesso è collegato al clamore di singoli episodi, ma anche alla bolla che si crea con una comunicazione finalizzata a enfatizzare alcuni aspetti piuttosto che altri. Il Salento, a parte Matera al sesto posto, è il luogo del Mezzogiorno con i dati complessivamente più confortanti nella categoria "Criminalità". Ci sono tuttavia differenze sostanziali a seconda dei crimini: per esempio, si colloca al 42esimo posto per i furti nelle abitazioni, al 33esimo per le rapine in banca e negli uffici postali, al 93esimo per il furto di auto, al 13simo per scippi e borseggi. Per gli omicidi è al 49esimo, per il traffico di droga al 51esimo, per i reati contro il patrimonio al 36esimo.

Ambiente

Sembra eccellente il risultato per la categoria “Ambiente” con un salto di 67 posizioni fino alla 14esima. In questo settore c’è stato un cambio di metodologia, con un riconoscimento particolare delle iniziative in tema di ecosostenibilità da parte delle amministrazioni comunali. Questo non significa dunque che non ci siano segnali negativi, come l’arretramento dalla 25esima alla 59esima posizione per quanto riguarda gli sforamenti da polveri sottili. Continuano a essere troppe le auto e i motorini in circolazione, poco il verde pubblico, insufficiente l’utilizzo del trasporto pubblico e la percentuale di raccolta differenziata (37,24 per cento) che vale il 79esimo posto.

Popolazione e salute

Nella categoria “Popolazione”, che racchiude parametri di natalità, mortalità, densità demografica, il rendimento è accettabile con il 46esimo posto. Per quanto riguarda la presenza di immigrati, la provincia di Lecce ha un dato basso: si colloca all’88esima posizione con meno di 21,72 presenze ogni mille abitanti. Al primo posto c’è Aosta con 42,75.

Per “Sistema salute” il posizionamento è giudicato scarso: 99esimo posto per organico di medici e infermieri, 81esimo per apparecchiature diagnostiche, mentre è migliore il dato per i posti letto nei reparti specialistici, con il 35esimo posto. I posti letto per Ostetricia e Ginecologia valgono il 33esimo posto, idem per Oncologia, addirittura il 15esimo quelli di Cardiologia, Cardiochirurgia e Unità coronariche, mentre per il numero di Tac e risonanze effettuate per mille abitanti la posizione è 101.

Nella categoria “Disagio sociale” la provincia di Lecce è all’82esimo posto: 70esima per morti di tumore ogni cento decessi (27,67), - l’anno precedente era al 49esimo posto - 91esima per morti e feriti ogni cento incidenti, 85esima per disoccupazione giovanile.

Servizi e lavoro

Nei “Servizi finanziari e scolastici” la posizione è la numero 86, per il tempo libero la 89esima. In questo settore 99esimo posto per il numero di strutture per il turismo, mentre per  numero di cinema e di libreria va meglio (41esimo e 48esimo posto).

Per quanto riguarda le categorie “Affari e lavoro” e “Tenore di vita” le posizioni sono la 90esima (con un miglioramento di 9 posti) e la 86esima (con un arretramento di 19): bassa la spesa media annuale pro capite (83esimo posto), l’importo medio della pensione (101).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Salento tra le zone più sicure del Paese. Male per sanità e tenore di vita

LeccePrima è in caricamento