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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Salvemini manda l'avviso: "Pronto a varare misure più restrittive"

Il sindaco di Lecce attenderà 48 ore, ma se governo o Regione non disporranno provvedimenti, si farà ricorso alle ordinanze: la decisione dopo il monitoraggio nel centro di diverse situazioni a rischio assembramento

LECCE - Il sindaco di Lecce si è detto pronto a emanare nei prossimi giorni una serie di provvedimenti urgenti che definiscano un quadro di restrizioni anti Covid più severo rispetto a quelle attualmente in vigore. 

"Se nelle prossime 48 ore - ha scritto in un post Carlo Salvemini - non interverranno da parte del governo o della Regione nuove misure restrittive (già annunciate), che riportino il nostro territorio in zona arancione limitando almeno l’afflusso dagli altri comuni verso il capoluogo, mi vedrò costretto a disporre apposite ordinanze a tutela della salute pubblica per limitare le possibilità di assembramento nella nostra città. È una decisione non facile, che, finora, confortato dai dati relativi ai contagi nella nostra provincia comparati con altri territori, ho ritenuto di non assumere per non ulteriormente penalizzare l’economia cittadina. Ma di fronte alla impressionante capacità diffusiva delle varianti, diventa inevitabile". 

L'annuncio ha fatto seguito alla constatazione di un altro fine settimana con rischiose situazioni di assembramento: "Quello appena trascorso è stato un fine settimana nel quale ha prevalso in tanti l’esigenza di socialità sulla necessaria e doverosa prudenza, che ci impone di limitare gli incontri, le uscite non necessarie, le passeggiate in centro. A tutela della nostra salute, di quella dei nostri parenti – in particolare i più anziani –, delle persone che con noi vivono o lavorano. Con la protezione civile abbiamo gestito i flussi pedonali attraverso i sensi unici su via Trinchese e Corso Vittorio Emanuele. Ma non abbiamo potuto evitare – nonostante l’impegno delle forze dell’ordine – che in più punti del centro si formassero pericolosi assembramenti. Non va bene. La comprensione dell’urgenza di voler uscire da questa situazione - che ci indebolisce psicologicamente, economicamente, socialmente - deve accompagnarsi alla consapevolezza che serve continuare a proteggerci".

Il primo cittadino è preoccupato dall'incremento sensibile dei contagi che si è registrato in provincia di Lecce in generale, e nel capoluogo in particolare dove i casi attuali di positività dovrebbero essere 320 circa (erano 284 nell'aggiornamento di venerdì mattina): "Il  coronavirus, la cui circolazione è rafforzata notevolmente dalle varianti, continua a mettere in difficoltà i nostri sistemi sanitari, a mietere vittime, a provocare danni gravi alla salute delle persone più fragili che ne vengono contagiate. La prospettiva di uscire dall’incubo con la vaccinazione di massima è concreta, ma ancora non è realtà: fino ad allora occorre tenere alta la guardia".

Mercato Porta Rudiae: quattro contagi

Intanto l'assessore alle Attività Produttive, Paolo Foresio, ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda il mercatino alimentare di Porta Rudiae: "Insieme al Dipartimento di Igiene della Asl, abbiamo provveduto stamattina ad effettuare i tamponi a tutti gli operatori, riscontrando una nuova positività. Gli operatori positivi, dunque, sono in tutto quattro. Il mercato sarà sanificato domattina alle 6, in modo che gli operatori risultati negativi al tampone possano lavorare regolarmente. Mercoledì prossimo sarà effettuato un altro screening per ulteriore prudenza”. A fine ottobre uno scenario simile si era verificato nel mercato di Settelacquare.

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