Sanitaservice gestirà le postazioni del 118: il via libera nella delibera Asl
Si tratta di 18 postazioni, gestite da associazioni di volontariato, insieme a 12 ambulanze e 6 automediche. Al personale sarà applicato il contratto nazionale. Festeggia Usb, dopo mesi di lotta
LECCE – Prosegue il percorso di internalizzazione nella Asl di Lecce. Alla società in house dell'azienda sanitaria verranno infatti affidate 18 postazioni del 118, gestite da associazioni di volontariato, insieme a 12 ambulanze e 6 automediche, i cui rapporti sono regolamentati da apposite convenzioni.
Sanitaservice gestirà quindi il servizio di emergenza-urgenza in virtù di quanto disposto dalla delibera numero 616.
Le postazioni del 118 sono dislocate tra Veglie, Lecce (ex Fazzi, Sant'Oronzo, Vele, Vito Fazzi e Stadio), Nardò, Campi Salentina, Poggiardo, Galatina, Casarano, Gagliano del Capo, Scorrano, Martano.
Il costo del servizio è stimato in oltre 6 milioni di euro e comprende, oltre ai costi del personale, anche quelli relativi agli automezzi, alle assicurazioni Rca, il carburante, il vestiario, le sanificazioni, i dispositivi di protezione individuale, e i costi per la formazione e sicurezza degli operatori, oltre ai costi di sei ambulanze e tre automediche di riserva.
La società in house applicherà al personale assunto il contratto collettivo nazionale di lavoro Aiop.
La notizia è stata accolta con entusiasmo dal sindacato Usb che ha lottato per ottenere questo risultato, a colpi di sit-in e proteste organizzate in via Miglietta, nel corso degli ultimi mesi.
“Il 12 maggio scorso è stato raggiunto il sospirato accordo con la direzione generale della Asl – ha ricordato il segretario Gianni Palazzo -. Ora sarà compito di Sanitaservice individuare i volontari in possesso dei requisiti previsti e i dipendenti con clausola di salvaguardia che entreranno a far parte del personale addetto al servizio in affidamento. Finalmente è stata scritta la parola fine su una lunga vertenza. Questi lavoratori, d'ora in poi, potranno percepire stipendi dignitosi”.