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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Poche unità, personale prossimo alla pensione e nuova questura: i malumori del Sap

I disagi segnalati dal Sindacato autonomo di polizia Lecce. Il focus è soprattutto piano di assegnazione del personale per il mese di giugno, predisposto dal Dipartimento della pubblica sicurezza

LECCE – “A fronte di soli sei poliziotti più due neo agenti assegnati alla questura di Lecce sono previsti complessivamente pensionamenti di personale per circa 50 unità e nei prossimi anni sarà sempre peggio. La gestione dei tanti servizi di polizia nella provincia di Lecce è da tempo diventata insostenibile”. A denunciarlo è il Sap Lecce, il Sindacato autonomo di polizia, che storce il naso davanti al piano di assegnazione del personale della polizia per il mese di giugno, predisposto dal Dipartimento della pubblica sicurezza.

Stando a quanto riportato dall’organizzazione sindacale, “la questura gli uffici periferici e tutte le specialità sono oberate di servizi con organici che a malapena riescono a garantire la volante di controllo del territorio h24”. Il riferimento è soprattutto relativo a quei servizi di ordine pubblico negli stadi, eventi, movida cittadina e flussi turistici sulla costa, nei quali verrebbe utilizzata un’alta percentuale di “personale ultracinquantenne o prossimo alla pensione”. I malumori affidati a una nota stampa riguardano inoltre l’ipotesi della nuova questura del capoluogo salentino.

“Le illusioni degli ultimi anni che non hanno prodotto innesti sufficienti di risorse umane per la provincia di Lecce non hanno scalfito la nostra speranza, e il dirigente nazionale Francesco Pulli, il consigliere nazionale Gianpiero Angiolillo, il segretario provinciale Carlo Giannini e il Consiglio provinciale del Sap di Lecce confidano nell’attuale governo per il tramite del Ministro dell’Interno affinché la questura di Lecce sia presa in considerazione per essere qualificata in classe superiore”, concludono.

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