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Save the children: "In Puglia la seconda percentuale più alta di povertà relativa"

"Per un bambino che nasce in Puglia l'aspettativa di vita media in buona salute è di oltre 7 anni e mezzo in meno rispetto alla provincia di Bolzano", afferma la nota organizzazione internazionale

Le disuguaglianze e la povertà incidono sulla salute dei più piccoli. Secondo quanto diffuso ieri (16 novembre) da Save the children, per un bambino che nasce in Puglia l'aspettativa di vita media è di 81,8 anni, ma la speranza di vita in buona salute nella regione è di 59,5 anni, con un divario di oltre 7 anni e mezzo rispetto alla provincia di Bolzano che ha quella più alta in Italia (67,2)  

In Puglia un minore su 3, il 33,3%, non pratica mai sport, quasi 1 bambino o adolescente su 3 è sovrappeso o obeso e in alcune province, come Taranto e Foggia, le mense scolastiche sono merce rara (solo il 13-14% degli alunni mangiano a mensa). Solo l'8,8% dei bambini sotto i 3 anni accede agli asili nido pubblici e convenzionati. La media di metri quadrati di verde urbano per abitante nei capoluoghi della regione è la più bassa d'Italia (9,5mq). La Puglia è una delle poche regioni in cui il numero medio degli assistiti per pediatra (784), non supera il limite massimo stabilito per legge di 800 assistiti, a fronte di una media nazionale di 883. 

In Italia, dove quasi un milione e quattrocentomila bambini vivono in povertà assoluta - e la Puglia registra la seconda percentuale più alta di povertà relativa, 35%, ben al di sopra della media nazionale del 22% - la pandemia ha amplificato l’intreccio tra disuguaglianze e salute, dalla nascita all’adolescenza. Troppi i volti di un servizio sanitario che, pur nell’eccellenza, spesso è “nazionale” solo sulla carta.

Save the children ha diffuso la XIII edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia “Come stai?”, con una forte denuncia sull'impatto che le disuguaglianze socio-economiche, educative e territoriali hanno su salute e benessere psico-fisico dei bambini. Al via il nuovo Data hub di Save the Children, uno spazio virtuale aperto a tutti che sarà dedicato alla raccolta e alla diffusione costante di informazioni, dati, analisi e ricerche sull'infanzia e sull'adolescenza, in Italia e nel mondo.

Tra le richieste più urgenti si registrano le seguenti attività: l'attivazione delle nuove case della comunità finanziate dal Pnrr come presidio per la salute dell'infanzia e dell'adolescenza; colmare il gap di 1.400 pediatri che mancano all’appello per assicurare il sevizio a tutti i bambini a livello nazionale; garantire in tutte le Regioni i più avanzati screening neonatali; realizzare interventi organici per la prevenzione e la cura del disagio mentale degli adolescenti, ma anche assicurare la mensa scolastica e attività sportive gratuite per combattere povertà alimentare e promuovere sani stili di vita. 

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