rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Porto Cesareo

Lo Ionio restituisce tombe e scheletri dell’Età del Bronzo. Via agli scavi

Sono stati dei surfisti, prima di Natale, a rinvenire dei frammenti ossei e ad allertare la guardia costiera. Si tratta di un punto a Porto Cesareo, non distante dal sito Scalo di Furno

PORTO CESAREO – Il mare restituisce antiche testimonianze. Resti umani spuntano dallo specchio d’acqua antistante Porto Cesareo: rinvenute nei giorni scorsi tre tombe sul bagnasciuga, di fronte a Torre Chianca.  dalla giornata di ieri, via alle ricerche di altri elementi archeologici che aiuteranno a ricostruire il puzzle della storia.

L’emozionante scoperta è avvenuta nei giorni a ridosso di Natale da parte di alcuni surfisti. Gli sportivi hanno infatti segnalato la presenza di resti ossei, tra i quali anche parti di teschio vicino a un sarcofago scoperchiato dalle bufere marine di quei giorni. I militari della guardia costiera dell’ufficio locale hanno immediatamente raggiunto il punto indicato, comunicando ai vari enti e la Soprintendenza alle Belle arti, archeologia e paesaggio il ritrovamento dei reperti.

Il luogo del ritrovamento sullo Ionio

Sono stati subito effettuati degli interventi di messa in sicurezza dell’area - oggi sommersa, ma terraferma durante l’Età del Bronzo - dove gli esperti avevano già ipotizzato la presenza di una potenziale necropoli.  La zona, poco distante dal noto sito di interesse Scalo di Furno, è stata infatti costantemente monitorata grazie al sistema di videosorveglianza gestito dall’Area marina protetta.

Per il momento gli archeologi hanno rinvenuto uno scheletro intero e tre tombe. Seguirà, da parte dei tecnici di laboratorio, la datazione precisa dei reperti rinvenuti. Le operazioni di recupero dei reperti sono state affidate agli archeologi del Dipartimento di Beni culturali dell’Università del Salento, guidati da Luigi Coluccia dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio e dal suo coordinatore, Giuseppe Muci. Anche l’Ufficio locale marittimo del borgo ionico ha fornito la propria collaborazione nelle operazioni di assistenza e monitoraggio durante le fasi di recupero dei reperti. Non è la prima scoperta analoga avvenuta sul litorale di Porto Cesareo: durante gli scavi del 1969, sbucarono infatti delle statuette votive e altri oggetti collocabili nell’epoca del Bronzo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lo Ionio restituisce tombe e scheletri dell’Età del Bronzo. Via agli scavi

LeccePrima è in caricamento