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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il 7 febbraio / Centro / Piazza Sant'Oronzo

Il Sedile s’illumina di giallo per chiedere giustizia per Patrick Zaki a tre anni dall’arresto

Iniziativa del gruppo locale di Amnesty International che continua a tenere alta l’attenzione sulla sorte del giovane ricercatore e attivista

LECCE – Il Sedile di Lecce illuminato di giallo per non spegnere idealmente la luce sulla vicenda di Patrick Zaki, l’attivista e ricercatore egiziano, che ha studiato a Bologna, arrestato da 1.095 giorni e a lungo detenuto preventivamente nelle carceri del suo paese d’origine, dopo essere stato accusato per “diffusione di notizie false”, venendo, tra l’altro, sottoposto ad un costante rinvio delle udienze che lo riguardano.

Anche la comunità salentina sposa la causa di Amnesty International, attraverso la sua sezione leccese, per continuare la battaglia in difesa dello studente: sono trascorsi tre anni durante i quali questa campagna non è stata mai interrotta, chiedendo l’immediata libetà per  Zaki (al momento non detenuto perché in attesa del processo ma con divieto di spostarsi altrove) e il decadere delle accuse nei suoi confronti, nel pieno rispetto dei diritti umani ed in particolare della libertà di espressione e di manifestazione del pensiero.

Secondo il portavoce della sezione Italiana di Amnesty International, Riccardo Noury, Patrick Zaki continua di fatto a subire “un'autentica persecuzione giudiziaria, tra 22 mesi di carcere preventivo durissimo e un processo per un reato inesistente. Speriamo che l'udienza del 28 febbraio possa dare a Patrick ciò che chiede e cui ha diritto: l'assoluzione e, attraverso l'annullamento del divieto di viaggio, il ritorno nella sua Bologna”.

Pertanto è con queste premesse che anche a Lecce, così come in diverse città italiane, Amnesty promuoverà l’illuminazione di un monumento di giallo.

“Continueremo a chiedere la libertà per Patrick – dichiara Marco Aiena, responsabile del gruppo di Lecce di Amnesty International-, continueremo a diffondere e a far conoscere la sua storia con la speranza che quella del 28 febbraio possa essere l’udienza che sancisca la sua assoluzione definitiva”.

“Eravamo in piazza il 7 dicembre 2021 – prosegue -, entusiasti della notizia relativa alla sua liberazione condizionata, perciò consapevoli allo stesso tempo di dover continuare a lottare per Patrick: non smetteremo di farlo”.

L’illuminazione avrà luogo il 7 febbraio presso il “Sedile”, in Piazza Sant’Oronzo, mentre è prevista una manifestazione di sensibilizzazione alla causa, nella settimana precedente all’udienza del 28 febbraio, che deciderà le sorti del giovane studente.

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