Sempre alto numero dei decessi, altri 30. Nuovo focolaio anche in Rssa a Casarano
Ancora in discesa il tasso di positività su oltre 11mila tamponi registrati. In provincia di Lecce 163 postivi, salgono i ricoveri. Emiliano invia ispettori per controlli su vaccini
LECCE - Il tasso di positività tra test effettuati e casi positivi registrati è oggi in discesa secondo l’ultimo rendiconto del bollettino epidemiologico regionale, e si attesta all’8,43 per cento (ieri era stato di poco superiore al 10,16 per cento ma su una base di poco meno di 4 mila test) sulla base di oltre 11 mila tamponi registrati. Resta però preoccupante sempre il conteggio giornaliero relativo ai decessi: altri 30 morti nelle ultime more in tutta la Puglia per le conseguenze legate all’infezione da covid 19, di cui 2 in provincia di Lecce.
Le altre persone decedute a causa delle complicanze indotte dal virus sono undici in provincia di Bari, sei in provincia di Taranto, sei in provincia di Foggia, quattro nella provincia della Bat, e una in provincia di Brindisi.
Il report odierno rileva 995 casi positivi su 11.790 test per l'infezione da covid-19, con un tasso come detto pari al 8,43 per cento con 7.841 tamponi processati in più. Dei casi positivi di oggi 272 sono quelli in provincia di Bari, 246 in provincia di Taranto, 121 in provincia di Foggia, 163 in provincia di Lecce (il report di ieri ne rendicontava 64), 82 nella provincia della Bat, 97 in provincia di Brindisi. Nove i residenti fuori regione e cinque i casi di residenza non nota.
In provincia di Lecce invece dopo gli ultimi casi delle scuole dell’infanzia di Cannole e della secondaria di primo grado a Giurdignano, cosi come a Parabita e Maglie e gli interventi di chiusura, sanificazione e tracciamento avviati dalle autorità comunali e sanitarie, negli ultimi giorni sono sotto stretta sorveglianza le situazioni dei contagi delle residenze assistenziali per anziani. I casi di focolai più corposi, tra operatori e ospiti riguardano le Rssa “San Vincenzo” di Miggiano (con almeno 28 casi registrati per lo più asintomatici o paucisintomatici e anche con alcuni casi già in via di negativizzazione) e ora anche la residenza legata al complesso Euroitalia di Casarano, con 5 Oss e due infermieri e una ventina di ospiti risultai positivi.
Gli ultimi dati del report regionale assestano il numero degli attuali soggetti contagiati in Puglia a 53.715 ovvero 667 in meno rispetto a ieri. Il numero dei guariti sul territorio regionale raggiunge quota 60.729, altri 1632 in più rispetto al dato riportato ieri. In isolamento domiciliare ci sono 52.132 persone, il 97 per cento dei contagiati.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati complessivamente 1.264.811 test per accertare la positività o meno al coronavirus. I pazienti ricoverati nei reparti dedicati sono ad oggi 1.583 (il 2,6 per cento), trentaquattro in più rispetto a ieri. Di questi 180 sono in terapia intensiva (11 in più rispetto a ieri) con 27 nuovi ingressi odierni. Il totale dei decessi sale a 3.062. Dall’inizio della pandemia ad oggi il totale dei casi positivi di covid in Puglia è stato di 117.506
Qui il bollettino epidemiologico del 26 Gennaio
Vaccini, Emiliano invia ispettori regionali
Maggiore chiarezza e trasparenza nella somministrazioni dei vaccini per il contrasto dell’infezione covid-19. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, tramite la struttura di staff del servizio ispettivo, ha incaricato gli ispettori del Nirs, il Nucleo ispettivo regionale sanitario, per un’attività di verifica dei corretti adempimenti nella somministrazione dei vaccini contro il coronavirus.
Il tutto per scongiurare eventuali irregolarità nella gestione delle liste. L’attività del nucleo ispettivo nelle Asl pugliesi sarà in ausilio e non si sostituirà alle attività ispettive dei carabinieri del Nas e delle procure.In Puglia intanto sono 81.654 le persone vaccinate, e di queste circa 7.200 sono anziani dai 70 anni in su. E' lo spaccato che emerge dai dati del ministero della Salute. Le donne vaccinate sono state 46.823, mentre gli uomini 43.831. Il maggior numero di dosi è stato somministrazioni nella popolazione che rientra nella fascia di età tra i 50 e 59 anni (che sono complessivamente 21.694).