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Il sistema sanitario si prepara all'impatto: restrizioni per ricoveri, visite ed esami

Direttiva regionale a tutte le strutture pubbliche per limitare le possibilità di infezione e garantire posti letto e personale in numero adeguato: assicurate le cure oncologiche, la dialisi, la Pet-Tac

LECCE - Il sistema sanitario regionale si sta preparando allo scenario di un rapido aumento dei ricoveri per Covid-19. Non vuol dire che l'ipotesi più critica per la tenuta delle strutture ospedialiere sia necessariamente alle porte, ma si cerca di farsi trovare pronti all'arrivo di un periodo intenso, anche per la Puglia, per quanto riguarda il numero di contagi.

Con una disposizione del responsabile del dipartimento Promozione della salute, Benessere Sociale e Sport per tutti della Regione Puglia, Vito Montanaro sono state sospese, a partire da oggi e fino al termine di marzo, tutte le prestazioni sanitarie non urgenti. L'obiettivo è quello di non farsi travolgere dall'eventuale picco, garantendo un numero adeguato di posti letto, di medici e di infermieri e scongiurando allo stesso tempo la diffusione del contagio che potrebbe derivare dall'affollamento di persone in corsie e davanti agli ambulatori. Nello specifico di Lecce, come già annunciato dal direttore generale, Rodolfo Rollo, l'asso nella manica può essere il Dea, il nuovo dipartimento di emergenza e accettazione, capace di ampliare significativamente la capacità del "Vito Fazzi" di accogliere pazienti e di erogare le prestazioni necessarie.

Nel provvedimento firmato da Montanaro e dal governatore Emiliano i direttori delle strutture sanitarie, comprese quelle ecclesiastiche in convenzione, sono sollecitati a eseguire quanto previsto: sospensione dei ricoveri programmati, sia medici che chirurgici, salvo che per i pazienti oncologici. Restano garantiti, ovviamente, i ricoveri con carattere d’urgenza provenienti dal Pronto Soccorso e giudicati indifferibili.

Stop temporaneo anche per visite ambulatoriali, esami strumentali, day service, analisi di laboratorio salvo prestazioni richieste con motivazioni di urgenza (codice U), piani terapeutici, somministrazione di farmaci e prestazioni non differibili senza presumere un potenziale danno per i pazienti. Nessuna interruzione per la dialisi, le prestazioni oncologiche e chemioterapiche, la radioterapia, la Pet Tac e le donazioni di sangue.

Un’altra misura riguarda il Centro unico per le prenotazioni che assicurerà solo la possibilità di pagare i ticket per prestazioni non urgenti a beneficio di pazienti non esenti. Le prenotazioni e le disdette intanto proseguono tramite call center e in via telematica (www.salute.puglia.it). Un’ulteriore richiesta alle strutture sanitarie è quella di limitare i punti di accesso, di consentire, rigorosamente negli orari previsti, la presenza di più di un visitatore per paziente nei reparti di degenza e di un accompagnatore per chi accede a prestazioni ambulatoriali e di day service non rinviabili.

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