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Statua di Sant’Oronzo: ci sono anche i fondi per valorizzare l’originale

Già centrato l'obiettivo dei 200mila euro per la realizzazione della copia, con il contributo di 40mila euro di Ancos Confartigianato si potrà finanziare la collocazione definitiva della scultura restaurata

LECCE – Centrato l’obiettivo del budget necessario alla realizzazione della copia della statua di Sant’Oronzo, da collocare sopra la colonna, una nuova donazione di 40mila euro fatta oggi consentirà la valorizzazione di quella originale nel contenitore che Soprintendenza, Curia e Comune definiranno nei prossimi mesi. Il contributo decisivo per questo ulteriore passo è quello dato da Ancos Confartigianato. Ne ha dato notizia il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini.

“Ringrazio il presidente Mario Vadrucci e tutti gli associati di Ancos Confartigianato - ha scritto in un post il primo cittadino - per la sensibilità che hanno dimostrato affiancandoci in questa importante operazione. Se oggi possiamo considerare riuscita la raccolta fondi per la statua di Sant'Oronzo, lo dobbiamo alla mobilitazione di tanti leccesi e di tante realtà locali. Quando fra meno di un anno Sant'Oronzo tornerà ad occupare il suo posto sulla colonna della piazza e la statua originale sarà custodita al sicuro e fruibile a tutti, chi ha contribuito saprà che una parte del merito è sua”.

Per quanto riguarda la realizzazione della copia, necessaria dopo che il parere degli esperti ha sconsigliato di esporre nuovamente alle intemperie l'originale, le donazioni più generose sono state quelle della Fondazione Banca Popolare Pugliese e dell’azienda Ediltunnel. Secondo i dati aggiornati al 29 agosto sono stati 80 in tutto i donatori, tra persone fisiche e giuridiche. L’importo di 200mila euro è stato raggiunto con la donazione dello studio Titre, ma la raccolta è rimasta aperta sulla piattaforma dell’Art Bonus, lo strumento che in cambio di erogazioni liberali a favore del patrimonio culturale italiano consente di ottenere un credito di imposta. Ecco dunque che il mosaico pare essere stato completato.

Circa un mese addietro i tecnici della Fonderia Nolana Del Giudice, la ditta individuata per realizzare la copia in bronzo con la tecnica della fusione a cera persa, hanno fatto un sopralluogo in piazza insieme ai consulenti del Dipartimento di Beni Culturali e del Dipartimento di Ingegneria dell'Università del Salento per studiare le modalità più adeguate per l'ancoraggio sulla colonna. Spetta alla soprintendenza l'approvazione del progetto definitivo, cui farà seguito l'affidamento die lavori. 

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