LECCE – Conto alla rovescia per la ricollocazione della statua di Sant’Oronzo sulla colonna dell’omonima piazza. Gli specialisti della Fonderia Nolana Del Giudice sono infatti al lavoro per la realizzazione della copia in bronzo, con l'impegno di consegnarla alla città entro la prossima festa patronale: il calcolo è presto, fatto, mancano cinque mesi e mezzo.

L’originale, invece, dopo una delicata fase di restauro, è stata posizionata nell’atrio principale di Palazzo Carafa, al ripario dagli agenti atmosferici che ne pregiudicherebbero nuovamente l’integrità.

Ottenuti tutti i parerei necessari, il Comune ha dato incarica alla fonderia campana di procedere con la realizzazione della copia: l’importo complessivo dei lavori è di 177.876 euro. I lavori sono stati finanziati dalla comunità leccese – semplici cittadini, aziende, studi professionali – attraverso lo strumento denominato Art Bonus: la somma raccolta è stata di 240.580 euro. La differenza servirà a coprire i costi della ricollocazione sulla colonna, della musealizzazione della statua originale e della produzione di un volume scientifico e di un video racconto dell’intera operazione, a cura dell’Università del Salento.

Le fasi di lavorazione previste sono numerose e anche delicate: si parte da un calco in gomma siliconata con matrice in resina acrilica e si prosegue con la stampa in 3D delle parti non calcabili. Il passaggio successivo è la formatura, seguita dal modello e dal ritocco fino alla fusione in bronzo con tecnica a cera persa. Infine ci saranno la rifinitura e patina (con riferimento fotografico e video) e la realizzazione della struttura di ancoraggio, in acciaio.

Il via libera ai lavori arriva dopo la chiusura di un iter articolato durante il quale sono state definite, con i consulenti dell'Università del Salento (Dipartimenti di Beni culturali e di Ingegneria dell'innovazione) e con la Soprintendenza tutte le operazioni e le prescrizioni da seguire (incluse le modalità di esecuzione e ancoraggio sulla colonna). Nella foto, sotto, la miniatura donata dalla fonderia all'amministrazione comunale.