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Stipendi in ritardo: Tundo spa rassicura, ma Usb conferma lo sciopero

Oggi l’incontro convocato dalla direzione generale della Asl tra i rappresentanti sindacali e l’azienda sul nodo dei pagamenti

LECCE - Quasi una guerra fredda distanziata sul nodo dei ritardi nei pagamenti degli stipendi ai lavoratori da parte della società Tundo Spa lamentati dal fronte sindacale (Usb e Filt Cgil) e prontamente rintuzzati dalla quartiere generale della ditta, in quel di Zollino. Il tutto mentre proprio oggi, su convocazione della direzione generale della Asl, si è svolto l’incontro dei rappresentanti Usb, l’unità dei sindacati di base, accompagnati da una delegazione di lavoratori, con la ditta Tundo per affrontare da vicino la questione.

E nello specifico il mancato pagamento degli stipendi del mese di luglio, quattordicesima e rimborso Irpef da dichiarazione dei redditi 2020, lamentati da diversi dipendenti. Per altri, invece, si è affrontata la questione del mancato pagamento di diverse mensilità. Questioni per altro ritenute quasi del tutto appianate dalla società in quanto “si stanno pagando tutti gli stipendi ai dipendenti”.

Presa di posizione che invece ancora non sembra smussare le posizioni arroccate da parte delle rappresentanze sindacali tanto che al termine dell’incontro la Usb ha proclamato lo sciopero per il 14 settembre prossimo con un presidio confermato presso la sede della direzione generale  della Asl di Lecce.

“Il 9 settembre scorso la ditta Tundo, pur avendo ricevuto la convocazione da parte della Asl di Lecce per la data odierna, con richiesta esplicita di sospensione dei relativi provvedimenti, trasferiva, con ordine di servizio, in Friuli Venezia Giulia, tre lavoratori aderenti ad Usb con decorrenza dal 10 settembre” ricostruiscono dal sindacato di base, “nonostante gli sforzi della Asl di Lecce per la revoca dei trasferimenti, la ditta non ne ha voluto sapere, dichiarando inoltre che le motivazioni dello sciopero sono venute a cadere poiché le mensilità reclamate sono state accreditate, omettendo di precisare però che i pagamenti sono avvenuti solo oggi e non il 10 agosto come previsto dal contratto”.

L’azienda “Tundo Vincenzo spa” da parte sua ha già replicato alla nota della Filt Cgil Lecce, firmata dal segretario Giuseppe Guagnano, e relativa ai ritardi nei pagamenti precisando che “manca all'appello lo stipendio di luglio, ma quello relativo ad agosto, come da accordi sindacali, verrà liquidato il 20 del mese successivo, quindi a settembre”.

L'azienda di Zollino fa sapere che sta provvedendo a pagare la mensilità arretrata e spiega che il ritardo è dovuto alla gestione dell'emergenza Covid-19 che ha costretto la stessa società ad implementare, fino a raddoppiare, il parco mezzi e a richiamare buona parte della forza lavoro che era stata collocata in cassa integrazione. I costi necessari a fronteggiare la pandemia, comprese le spese per i dispositivi di sicurezza individuale, secondo le giustificazioni rese dai vertici aziendali  si sono quindi sommati ai ritardi nei pagamenti da parte delle stazioni appaltanti.

Ma non finisce qui. La Tundo spa rende anche noto che per rientrare nei termini di legge, si vede costretta ad avviare a breve la procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori impiegati nell'appalto con la Asl di Lecce, relativo al servizio di trasporto dei pazienti disabili, ormai scaduto. “L'unica ditta che partecipa alla gara ha infatti rinunciato alla clausola sociale e il signor Giuseppe Guagnano, invece di pensare alla mensilità mancante, meglio avrebbero fatto a battersi affinché nel nuovo bando di gara venisse inserita una clausola sociale stringente per salvaguardare i livelli occupazionali come succede in tutta Italia. L'azienda Tundo, purtroppo, dovrà ora mandare a casa buona parte della sua forza lavoro”, ha commentato l'amministratore unico della spa, l'ingegnere Enrico Tundo.

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