Stipendi in ritardo, pronti i decreti ingiuntivi. La Tundo rassicura sui pagamenti
Filt Cgil lamenta gli arretrati dei mesi di luglio, agosto e quattordicesima. L'azienda replica assicurando che i ritardi verranno colmati e non nasconde qualche difficoltà
LECCE - Le mensilità di stipendio arretrate sono ormai 3: troppe per alcuni dipendenti della ditta Tundo Vincenzo spa che hanno annunciato di voler recuperare il credito per vie legali. Filt Cgil, in particolare, ha raccolto la denuncia di alcuni lavoratori e ha comunicato di aver predisposto i decreti ingiuntivi di pagamento.
La società, stando a quanto riferisce il referente Giuseppe Guagnano, avrebbe accumulato un ritardo nel pagamento delle mensilità: mancherebbero all’appello sia la quattordicesima, sia gli stipendi di luglio e agosto: “Ciò comporta non pochi disagi per i lavoratori e per le loro famiglie”.
“Ormai da tempo i dipendenti non hanno più certezze sulla data del pagamento, nonostante gli accordi presi dall’azienda e le varie scadenze che essi stessi devono fronteggiare – aggiunge il referente Filt Cgil-. Mentre stiamo preparando i decreti ingiuntivi, chiediamo l’intervento degli enti appaltanti che hanno affidato servizi a questa azienda: accertino se esistono realmente le condizioni per proseguire con la Tundo, atteso che questo sconfortante balletto si ripete puntualmente ogni due o tre mesi”.
La questione dei pagamenti ha dei precedenti nel mese di giugno, quando il sindacato lamentò simili ritardi. Pronta e secca fu la smentita fatta pervenire dall’azienda.
Ma anche in questo caso è prontamente arrivata la replica di Tundo spa che rivendica la solidità dei propri bilanci e intende rassicurare i lavoratori sugli imminenti pagamenti: "Rassicuriamo i nostri dipendenti che nei prossimi giorni saranno erogate le mensilità di luglio e la quattordicesima. L’azienda, non lo nascondiamo, ha dovuto fronteggiare, negli ultimi mesi qualche difficoltà dovuta a problemi di mercato, così come accade per tante altre imprese dell’economia salentina. Eppure la Tundo Vincenzo spa rappresenta una ricchezza per il territorio e non presenta alcun debito insoluto".
Poi l'affondo contro Cgil: "Sebbene abbia accumulato qualche settimana di ritardo nell’erogazione della mensilità di luglio e della quattordicesima (che è stata sempre riconosciuta), l’azienda si sta adoperando a fronteggiare la situazione e provvedendo al pagamento. Pertanto i continui attacchi strumentali a mezzo stampa lasciano pensare che qualcuno intenda danneggiare l’immagine dell’azienda sfruttando un momento di crisi generale. Ad ogni buon conto ci preme assicurare ai nostri lavoratori che la Tundo spa ha sempre pagato tutti e continuerà a farlo".
La Filt Cgil, intanto, aveva comunicato di voler coinvolgere direttament gli enti appaltanti, chiedendo a loro di pagare direttamente gli stipendi ai dipendenti della Tundo.
“Proprio in questi giorni, ad esempio, il Comune di Torino sta discutendo se adottare questo provvedimento nei confronti degli operatori dell’azienda Tundo - ha detto Guagnano -. Parlando con lavoratori di Torino e Roma dipendenti della stessa azienda, ho appreso che pure lì la situazione è identica: disagi sui pagamenti, manutenzione ordinaria che a volte non viene garantita, rifornimenti di carburante risicati”, denuncia ancora il sindacalista che ribadisce difficoltà anche nel mantenimento delle relazioni sindacali. “Il tavolo da noi più volte richiesto, lo ricordiamo, è stato puntualmente rinviato”.