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Stretta di fine agosto per arginare la movida molesta: le decisioni dopo il vertice

A Porto Cesareo il turismo ha sostanzialmente cambiato pelle: rispetto al passato la componente giovanile è prevalente e i problemi di ordine pubblico sono aumentati. Con maggiori controlli e ordinanze si punta a correggere il tiro

LECCE - L'intensificazione dei controlli da parte delle forze dell'ordine sarà accompagnata da ordinanze sindacali per limitare il sovraffollamento delle case affittate ai turisti e l'orario di apertura, in fascia notturna, dei locali e dei negozi che vendono alcolici. Sostanzialmente è questo l'esito della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza che si è svolto questa mattina in prefettura, a Lecce, alla presenza della sindaca di Porto Cesareo, Silvia Tarantino e della comandante della polizia locale, Serenella Maria Giangrande. 

Almeno per la parte finale di agosto, dunque, si prova a porre un argine alla cosiddetta "malamovida" che più volte ha portato alla ribalta della cronaca una località marittima tradizionalmente meta di nuclei familiari: "Mai come quest'anno Porto Cesareo ha registrato un turismo di fascia prettamente giovanile, classificandosi seconda dopo Gallipoli per la presenza di giovani sul territorio, che vivono soprattutto di notte - ha spiegato la Tarantino in un post su fecebook -. Ci sono state segnalate risse e disturbo alla quiete pubblica, fenomeni che fino allo scorso anno erano sporadici. L'autorità di governo ha garantito massima attenzione, come del resto testimoniato dalla massiccia presenza di forze dell'ordine sul territorio negli ultimi giorni con posti di controllo sulle principali direttrici".

La prima cittadina, consapevole di quanto il turismo sia importante per l'economia locale, ha voluto mantenere un atteggiamento distensivo, precisando però che non è più rinviabile un cambio di rotta: "Anche nelle prossime ore i controlli saranno assicurati e vedranno impegnati tutti. Ringrazio chi ha scelto Porto Cesareo per le sue vacanze, ma l'invito al rispetto del territorio, delle regole e di se stessi lo rinnovo ancora. Il turismo maleducato non è il turismo che vogliamo. Ringrazio il prefetto e i rappresentati di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale e capitaneria per l'impegno finora profuso e per quello garantito nei giorni a venire".  

Dal punto di vista operativo sarà una riunione in questura, a stretto giro di posta, a stabilire priorità e modalità di intervento con il coinvolgimento degli agenti del commissariato di Nardò e della compagnia dei carabinieri di Campi Salentina.

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