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L'evento / Martano

“Taranters” sbarca al Job&orienta di Verona

Il progetto della Fondazione Notte della Taranta in collaborazione con Istituto Trinchese di Martano al Salone dedicato all’orientamento e al lavoro in programma a Verona dal 24 al 26 novembre

VERONA - Saranno i Taranters, i giovani studenti dell’istituto Trinchese di Martano a rappresentare l’eccellenza della formazione salentina al Job&orienta, il Salone dedicato all’orientamento e al lavoro in programma a Verona dal 24 al 26 novembre. 

Il progetto ideato dalla Fondazione Notte della Taranta e inserito nella più ampio programma della Regione Puglia denominato “Matria” ha coinvolto studentesse e studenti appassionati di musica, danza e grico, la lingua minoritaria della Grecìa salentina. Obiettivo: valorizzare il grico attraverso il contemporaneo linguaggio musicale e coreutico dei giovani partecipanti.

Lo spettacolo dei Taranters, dopo i teatri di Foggia, Taranto e Lecce e dopo lo straordinario successo in apertura del Concertone di Melpignano, sarà protagonista al Salone di Verona.

La partecipazione, fortemente sostenuta dall’assessore regionale Sebastiano Leo, è finalizzata a conseguire alcuni degli obiettivi prioritari dell’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, ossia promuovere e potenziare il sistema d’istruzione e formazione regionale e, al contempo, incrementarne l’attrattività verso studenti provenienti da ogni regione d’Italia, oltre a costruire sinergie con gli altri stakeholders nazionali presenti al Salone in questi giorni.

Nello stand della Regione Puglia i Taranters presenteranno il percorso formativo a ritmo di pizzica con Emanuele Castrignanò (tamburello), Francesco Lefonso (chitarra elettrica), Laura Castrignanò (ballerina), Mihaela Coluccia danzatrice del Corpo di ballo della Taranta, la prof Giacinta Calò e il rapper salentino Stefano Galiotta in arte Marmo.

Il progetto Taranters ha consentito di stimolare lo sviluppo di relazioni e di partnership tra enti operanti sul territorio e scuole di riferimento, valorizzare le potenzialità della lingua minoritaria quale effettiva ricchezza del territorio,  proiettare la community di studenti in un rapporto di dialogo/confronto/incontro con realtà più vaste, coinvolgere risorse umane per la  formazione dei giovani, aumentare la visibilità ed il ruolo delle minoranze quale fattore di cooperazione e integrazione, inserire  il lavoro realizzato nel circuito europeo visto come opportunità di crescita e di affermazione.

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